Gli scenari politici, socio-culturali ed economici contemporanei sono da tempo dominati da tendenze neoliberiste e attraversati da fenomeni inquietanti come ad esempio l’aumento delle diseguaglianze, il perdurare di diverse forme di discriminazione, esclusione e marginalità, il progressivo impoverimento materiale ed educativo. Il disagio diffuso nell’odierno milieu si riflette così nei contesti lavorativi, compresi quelli educativi. I servizi educativi si trovano, in questo modo, a dover affrontare una condizione di complessità, dal momento che sono chiamati a rispondere alle sfide di educazione alla cittadinanza e alle forme di disumanizzazione del lavoro, pur essendo essi stessi in una situazione di disorientamento e di disagio. I professionisti dell’educazione, infatti, oltre a patire un modesto riconoscimento sociale ed economico, hanno sempre più a che fare con modi di lavorare e dimensioni organizzative contrassegnate da continue emergenze e trazioni che affaticano educatori ed educatrici e li distolgono dal focus del lavoro educativo. Da questo punto di vista, le pratiche educative di secondo livello, tra cui la supervisione e la consulenza pedagogica, possono divenire un valido supporto teorico, metodologico e riflessivo per sostenere in modo competente il lavoro quotidiano di educatori ed educatrici nei diversi servizi.
Ferrante, A., Gambacorti-Passerini, M. (2023). Disagio e lati oscuri del lavoro educativo: la consulenza pedagogica come supporto professionale. In M. Fabbri, P. Malavasi, A. Rosa, I. Vannini (a cura di), Sistemi educativi, Orientamento, Lavoro - Sessione plenaria e Sessioni parallele (pp. 870-873). Lecce : Pensa MultiMedia Editore.
Disagio e lati oscuri del lavoro educativo: la consulenza pedagogica come supporto professionale
Ferrante, A;Gambacorti-Passerini, MB
2023
Abstract
Gli scenari politici, socio-culturali ed economici contemporanei sono da tempo dominati da tendenze neoliberiste e attraversati da fenomeni inquietanti come ad esempio l’aumento delle diseguaglianze, il perdurare di diverse forme di discriminazione, esclusione e marginalità, il progressivo impoverimento materiale ed educativo. Il disagio diffuso nell’odierno milieu si riflette così nei contesti lavorativi, compresi quelli educativi. I servizi educativi si trovano, in questo modo, a dover affrontare una condizione di complessità, dal momento che sono chiamati a rispondere alle sfide di educazione alla cittadinanza e alle forme di disumanizzazione del lavoro, pur essendo essi stessi in una situazione di disorientamento e di disagio. I professionisti dell’educazione, infatti, oltre a patire un modesto riconoscimento sociale ed economico, hanno sempre più a che fare con modi di lavorare e dimensioni organizzative contrassegnate da continue emergenze e trazioni che affaticano educatori ed educatrici e li distolgono dal focus del lavoro educativo. Da questo punto di vista, le pratiche educative di secondo livello, tra cui la supervisione e la consulenza pedagogica, possono divenire un valido supporto teorico, metodologico e riflessivo per sostenere in modo competente il lavoro quotidiano di educatori ed educatrici nei diversi servizi.File | Dimensione | Formato | |
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