Il contributo intende avviare una riflessione sulle metodologie di ricerca per innovare i contesti scolastici, mettendo a fuoco approcci e rappresentazioni dei ricercatori. Oggetto dello studio è la prospettiva dei ricercatori di area pedagogica del gruppo SIPED “Professionalità insegnante: ricerca e innovazione didattica”. Adottando un approccio qualitativo, sono state condotte due tipologie di analisi sulle descrizioni di 9 progetti di ricerca, volti a promuovere forme di innovazione didattica: analisi del contenuto e analisi lessicale. I primi risultati mostrano che l’innovazione didattica è espressa in termini che designano trasformazione, coinvolgimento e inclusione, mentre le attività di ricerca centrate sull’innovazione si sviluppano nell’ambito della promozione degli apprendimenti, dello sviluppo delle competenze, della modifica di pratiche e atteggiamenti, della condivisione di informazioni e risultati. Almeno due gli approcci metodologici ricorrenti, riconducibili al paradigma classico sperimentale e al paradigma della ricerca-formazione. Dai progetti analizzati emerge la disponibilità degli insegnanti a partecipare attivamente alle varie fasi dei progetti che i ricercatori svolgono con le loro scuole. A questo proposito, si aprono alcune questioni sulle quali si ritiene opportuno un futuro approfondimento: in merito al rapporto tra teoria e pratica, ci si chiede se l’innovazione didattica riguardi le scienze pedagogiche, ossia l’approccio teorico metodologico del ricercatore, oppure le pratiche degli insegnanti. Rispetto alla valutazione, la questione è come valutare la dimensione formativa di una ricerca innovativa sulla professionalità dell’insegnante e, in termini più generali, come stabilire cosa è innovativo non solo dal punto di vista della teoria e dell’applicazione pratica, ma anche delle riforme istituzionali.
Balconi, B., Angelini, C., Sposetti, C., Zecca, L. (2024). La prospettiva dei ricercatori sull’innovazione scolastica: questioni aperte sulla rilevanza della ricerca. In R. Viganò, C. Lisimberti (a cura di), A cosa serve la ricerca educativa? Il dato e il suo valore sociale (pp. 12-20). PensaMultimedia.
La prospettiva dei ricercatori sull’innovazione scolastica: questioni aperte sulla rilevanza della ricerca
Balconi, B;Zecca, L
2024
Abstract
Il contributo intende avviare una riflessione sulle metodologie di ricerca per innovare i contesti scolastici, mettendo a fuoco approcci e rappresentazioni dei ricercatori. Oggetto dello studio è la prospettiva dei ricercatori di area pedagogica del gruppo SIPED “Professionalità insegnante: ricerca e innovazione didattica”. Adottando un approccio qualitativo, sono state condotte due tipologie di analisi sulle descrizioni di 9 progetti di ricerca, volti a promuovere forme di innovazione didattica: analisi del contenuto e analisi lessicale. I primi risultati mostrano che l’innovazione didattica è espressa in termini che designano trasformazione, coinvolgimento e inclusione, mentre le attività di ricerca centrate sull’innovazione si sviluppano nell’ambito della promozione degli apprendimenti, dello sviluppo delle competenze, della modifica di pratiche e atteggiamenti, della condivisione di informazioni e risultati. Almeno due gli approcci metodologici ricorrenti, riconducibili al paradigma classico sperimentale e al paradigma della ricerca-formazione. Dai progetti analizzati emerge la disponibilità degli insegnanti a partecipare attivamente alle varie fasi dei progetti che i ricercatori svolgono con le loro scuole. A questo proposito, si aprono alcune questioni sulle quali si ritiene opportuno un futuro approfondimento: in merito al rapporto tra teoria e pratica, ci si chiede se l’innovazione didattica riguardi le scienze pedagogiche, ossia l’approccio teorico metodologico del ricercatore, oppure le pratiche degli insegnanti. Rispetto alla valutazione, la questione è come valutare la dimensione formativa di una ricerca innovativa sulla professionalità dell’insegnante e, in termini più generali, come stabilire cosa è innovativo non solo dal punto di vista della teoria e dell’applicazione pratica, ma anche delle riforme istituzionali.File | Dimensione | Formato | |
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