Natura ed infanzia sono idealizzate e ideologizzate nella cultura contemporanea, ma il gioco consente di lasciar convivere, mantenendo vive le contraddizioni, le ambivalenze del loro rapporto. L'anima del gioco nella natura è tutto quello che i bambini fanno non appena gli adulti smettono di guardarli: sporcarsi, rotolare, azzuffarsi, sognare, seguire o tormentare gli insetti, osservare o strappare le foglie. Se comprendiamo la necessità di valorizzare i loro aspetti contraddittori, infanzia e natura si rivelano come condizioni utopiche ed edeniche che ogni adulto ha alle proprie spalle, ma soprattutto di fronte a sé, sono la radice di una rivoluzione silenziosa che può davvero cambiare il mondo
Antonacci, F. (2015). Gioco. In M. Guerra (a cura di), Fuori. Suggestioni nell'incontro tra educazione e natura (pp. 57-64). Milano : FrancoAngeli.
Gioco
ANTONACCI, FRANCESCA
2015
Abstract
Natura ed infanzia sono idealizzate e ideologizzate nella cultura contemporanea, ma il gioco consente di lasciar convivere, mantenendo vive le contraddizioni, le ambivalenze del loro rapporto. L'anima del gioco nella natura è tutto quello che i bambini fanno non appena gli adulti smettono di guardarli: sporcarsi, rotolare, azzuffarsi, sognare, seguire o tormentare gli insetti, osservare o strappare le foglie. Se comprendiamo la necessità di valorizzare i loro aspetti contraddittori, infanzia e natura si rivelano come condizioni utopiche ed edeniche che ogni adulto ha alle proprie spalle, ma soprattutto di fronte a sé, sono la radice di una rivoluzione silenziosa che può davvero cambiare il mondoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.