INTRODUZIONE Diversi studi empirici mostrano che gli oggetti che vengono avvicinati (approcciati) possono successivamente evocare valutazioni e atteggiamenti più positivi rispetto ad oggetti associati a comportamenti di evitamento. Proponiamo una spiegazione di quest’effetto in termini di intersezione tra regolarità. Secondo questa prospettiva teorica (Hughes, de Houwer e Perugini, under review), la mera co-occorrenza di elementi comuni tra catene di eventi che coinvolgono stimoli diversi è sufficiente per modificare le preferenze delle persone. METODO Vengono condotti tre studi volti. Studio 1 (N = 64): viene evidenziato che un paradigma d’intersezione tra regolarità (emissione di una risposta non legata all’approccio/evitamento per uno stimolo neutro e per parole riferite all’approccio; emissione di una seconda risposta per un secondo stimolo e per parole riferite all’evitamento) è sufficiente per creare preferenze per gli stimoli associati nella risposta all’approccio. Studio 2 (N = 65): vengono confrontati un compito di approccio/evitamento tradizionale (nel quale con un joystick le persone emettono risposte di avvicinamento e allontanamento in risposta a stimoli presentati sul monitor) e un compito in cui all'approccio/evitamento viene aggiunta l’intersezione di regolarità. Studio 3 (N = 85): vengono confrontati un paradigma di intersezione tra regolarità e un paradigma in cui l’approccio viene aggiunto all’intersezione tra regolarità. RISULTATI La tecnica di analisi dei dati è l’ANCOVA fattoriale mista. Dal primo studio emerge che il paradigma d’intersezione tra regolarità è sufficiente per creare preferenze per gli stimoli associati all’approccio; il secondo studio mostra che l’intersezione tra regolarità non accresce l’effetto dell’approccio e il terzo che l’approccio non accresce l’effetto dell’intersezione tra regolarità. CONCLUSIONI Questi risultati forniscono indicazioni a sostegno di una lettura dell’effetto di approccio/evitamento in termini di intersezione tra regolarità.
Zogmaister, C., Perugini, M. (2014). La formazione di atteggiamenti col paradigma di approccio/evitamento: una spiegazione in termini di intersezione tra regolarità. In Volume degli Abstract del Congresso annuale della sezione di Psicologia sperimentale.
La formazione di atteggiamenti col paradigma di approccio/evitamento: una spiegazione in termini di intersezione tra regolarità
ZOGMAISTER, CRISTINA;PERUGINI, MARCO
2014
Abstract
INTRODUZIONE Diversi studi empirici mostrano che gli oggetti che vengono avvicinati (approcciati) possono successivamente evocare valutazioni e atteggiamenti più positivi rispetto ad oggetti associati a comportamenti di evitamento. Proponiamo una spiegazione di quest’effetto in termini di intersezione tra regolarità. Secondo questa prospettiva teorica (Hughes, de Houwer e Perugini, under review), la mera co-occorrenza di elementi comuni tra catene di eventi che coinvolgono stimoli diversi è sufficiente per modificare le preferenze delle persone. METODO Vengono condotti tre studi volti. Studio 1 (N = 64): viene evidenziato che un paradigma d’intersezione tra regolarità (emissione di una risposta non legata all’approccio/evitamento per uno stimolo neutro e per parole riferite all’approccio; emissione di una seconda risposta per un secondo stimolo e per parole riferite all’evitamento) è sufficiente per creare preferenze per gli stimoli associati nella risposta all’approccio. Studio 2 (N = 65): vengono confrontati un compito di approccio/evitamento tradizionale (nel quale con un joystick le persone emettono risposte di avvicinamento e allontanamento in risposta a stimoli presentati sul monitor) e un compito in cui all'approccio/evitamento viene aggiunta l’intersezione di regolarità. Studio 3 (N = 85): vengono confrontati un paradigma di intersezione tra regolarità e un paradigma in cui l’approccio viene aggiunto all’intersezione tra regolarità. RISULTATI La tecnica di analisi dei dati è l’ANCOVA fattoriale mista. Dal primo studio emerge che il paradigma d’intersezione tra regolarità è sufficiente per creare preferenze per gli stimoli associati all’approccio; il secondo studio mostra che l’intersezione tra regolarità non accresce l’effetto dell’approccio e il terzo che l’approccio non accresce l’effetto dell’intersezione tra regolarità. CONCLUSIONI Questi risultati forniscono indicazioni a sostegno di una lettura dell’effetto di approccio/evitamento in termini di intersezione tra regolarità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.