Lo studio esamina, attraverso l’esame degli atti dell’Assemblea costituente, l’influenza esercitata dalla memoria delle leggi razziali nella scrittura della Carta costituzionale. In particolare, cerca di cogliere i dati che consentano di comprendere la reazione dei Padri fondatori della Repubblica di fronte alla irripetibilità e alla singolare infamia della legislazione “in difesa della razza”; mira altresì a individuare i principi e le disposizioni della Costituzione che trovano la loro ragione specifica nell’opposizione alle leggi razziali e nella prevenzione di un ritorno ad una legislazione fondata sulla discriminazione etnica. In conclusione, l’A. ritiene che il richiamo alle leggi razziali, seppur sporadico, non abbia avuto solo valore polemico rispetto all’ordinamento fascista, ma più spesso abbia avuto come fine quello di arginare la possibilità del costituirsi di uno «status giuridico differenziato rispetto a quello comune a tutti i cittadini».
Vigevani, G. (2009). L’influenza delle leggi razziali nel’elaborazione della Costituzione repubblicana. In L. Garlati, T. Vettor (a cura di), Il diritto di fronte all’infamia del diritto. A settanta anni dalle leggi razziali. giuffrè.
L’influenza delle leggi razziali nel’elaborazione della Costituzione repubblicana
VIGEVANI, GIULIO ENEA
2009
Abstract
Lo studio esamina, attraverso l’esame degli atti dell’Assemblea costituente, l’influenza esercitata dalla memoria delle leggi razziali nella scrittura della Carta costituzionale. In particolare, cerca di cogliere i dati che consentano di comprendere la reazione dei Padri fondatori della Repubblica di fronte alla irripetibilità e alla singolare infamia della legislazione “in difesa della razza”; mira altresì a individuare i principi e le disposizioni della Costituzione che trovano la loro ragione specifica nell’opposizione alle leggi razziali e nella prevenzione di un ritorno ad una legislazione fondata sulla discriminazione etnica. In conclusione, l’A. ritiene che il richiamo alle leggi razziali, seppur sporadico, non abbia avuto solo valore polemico rispetto all’ordinamento fascista, ma più spesso abbia avuto come fine quello di arginare la possibilità del costituirsi di uno «status giuridico differenziato rispetto a quello comune a tutti i cittadini».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.