Il saggio è l’occasione per ripercorrere, in una prospettiva evolutiva, la storia dell’intervento pubblico nell’economia per il tramite dello strumento dell’impresa pubblica, il cui regime giuridico ha subito rilevantissime trasformazioni soprattutto per effetto dell’implementazione dell’ordinamento europeo. Nel saggio si contesta la tesi della “necessaria” (in un’ottica europeista) marginalizzazione dell’esperienza dell’imprenditorialità pubblica: ciò non solo per effetto della stessa disciplina dei Trattati, che presenta alcune decisive norme di compromesso tra garanzia dei mercati e garanzie dell’interesse generale affidato all’intervento dello Stato, ma anche in virtù dello studio di alcune emblematiche esperienze di imprenditorialità pubblica che si sono sviluppate proprio a livello europeo, attorno a progetti di interesse generale. Tale casistica è l’occasione per portare la riflessione su una nozione non ancora adeguatamente indagata dalla scienza giuridica (ma prospettata da quella aziendalistica) qual è l’“impresa europea di interesse generale”, che coniuga iniziativa pubblica e privata, secondo un modello di sviluppo misto, centrato sulla capacità del potere pubblico di portare avanti progetti imprenditoriali di lungo/lunghissimo periodo, sopravanzando le contingenze dei mercati.
Benedetti, A. (2007). Verso l'impresa europea di interesse generale. In R. Cafferata, M. Martellini Hurle, D. Velo (a cura di), Liberalizzazioni, impresa pubblica, impresa d'interesse generale nell'Unione europea (pp. 45-93). Bologna : Il Mulino.
Verso l'impresa europea di interesse generale
BENEDETTI, AURETTA
2007
Abstract
Il saggio è l’occasione per ripercorrere, in una prospettiva evolutiva, la storia dell’intervento pubblico nell’economia per il tramite dello strumento dell’impresa pubblica, il cui regime giuridico ha subito rilevantissime trasformazioni soprattutto per effetto dell’implementazione dell’ordinamento europeo. Nel saggio si contesta la tesi della “necessaria” (in un’ottica europeista) marginalizzazione dell’esperienza dell’imprenditorialità pubblica: ciò non solo per effetto della stessa disciplina dei Trattati, che presenta alcune decisive norme di compromesso tra garanzia dei mercati e garanzie dell’interesse generale affidato all’intervento dello Stato, ma anche in virtù dello studio di alcune emblematiche esperienze di imprenditorialità pubblica che si sono sviluppate proprio a livello europeo, attorno a progetti di interesse generale. Tale casistica è l’occasione per portare la riflessione su una nozione non ancora adeguatamente indagata dalla scienza giuridica (ma prospettata da quella aziendalistica) qual è l’“impresa europea di interesse generale”, che coniuga iniziativa pubblica e privata, secondo un modello di sviluppo misto, centrato sulla capacità del potere pubblico di portare avanti progetti imprenditoriali di lungo/lunghissimo periodo, sopravanzando le contingenze dei mercati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.