contributo intende riflettere sulla famiglia non tanto come gruppo primario e sociale ma come struttura interna ovvero come modello di funzionamento della mente che si forma a partire da relazioni incrociate e multiple che si sperimentano nel proprio contesto di nascita. L’identità di ciascuno è il prodotto di un teatro interno che funziona in modo sincronico e diacronico e in cui agiscono voci e personaggi che riattualizzano il passato, a partire dai bisogni del presente Molti autori, nel campo della psicoanalisi, hanno dimostrato che la struttura dell'inconscio è transgenerazionale e che il materiale che non viene elaborato si trasmette in forma muta da una generazione all’altra). A partire da modello gruppo-analitico dalla teoria del campo come analizzatore dei legami familiari, il contributo prova ad approfondire come la famiglia sia sempre più allargata sul piano inconscio di quella che agisce nella realtà e come oggi questa deriva sia ancora più evidente a causa di una diffusa immaturità degli adulti e di una difficoltà riscontrata nei genitori ad apprendere dalla propria storia. Questo approccio attento alla configurazione del proprio teatro familiare interno può essere un utile modello non solo terapeutico ma anche formativo per sostenere la scoperta nei genitori del proprio modello educativo, e la disidentificazione dai copioni muti che spesso vengono agiti nell’inconsapevolezza e che hanno un alto potenziale traumatico nella relazione con i figli.
ULIVIERI STIOZZI RIDOLFI, S. (2014). La famiglia come "teatro interno". Trasformare l'eredità del passato per fondare nuovi patti educativi. In L. Formenti (a cura di), Sguardi di famiglia.Tra ricerca pedagogica e pratiche educative (pp. 119-134). Milano : Guerini scientifica.
La famiglia come "teatro interno". Trasformare l'eredità del passato per fondare nuovi patti educativi
ULIVIERI STIOZZI RIDOLFI, STEFANIA
2014
Abstract
contributo intende riflettere sulla famiglia non tanto come gruppo primario e sociale ma come struttura interna ovvero come modello di funzionamento della mente che si forma a partire da relazioni incrociate e multiple che si sperimentano nel proprio contesto di nascita. L’identità di ciascuno è il prodotto di un teatro interno che funziona in modo sincronico e diacronico e in cui agiscono voci e personaggi che riattualizzano il passato, a partire dai bisogni del presente Molti autori, nel campo della psicoanalisi, hanno dimostrato che la struttura dell'inconscio è transgenerazionale e che il materiale che non viene elaborato si trasmette in forma muta da una generazione all’altra). A partire da modello gruppo-analitico dalla teoria del campo come analizzatore dei legami familiari, il contributo prova ad approfondire come la famiglia sia sempre più allargata sul piano inconscio di quella che agisce nella realtà e come oggi questa deriva sia ancora più evidente a causa di una diffusa immaturità degli adulti e di una difficoltà riscontrata nei genitori ad apprendere dalla propria storia. Questo approccio attento alla configurazione del proprio teatro familiare interno può essere un utile modello non solo terapeutico ma anche formativo per sostenere la scoperta nei genitori del proprio modello educativo, e la disidentificazione dai copioni muti che spesso vengono agiti nell’inconsapevolezza e che hanno un alto potenziale traumatico nella relazione con i figli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.