Il testo affronta il tema della crisi climatica e delle sue conseguenze, sfatando le tesi negazioniste e sottolineando l’evidenza scientifica dei cambiamenti in corso. Si evidenzia come gli ecosistemi naturali e antropici siano sempre più incapaci di adattarsi, portando a una possibile sesta estinzione di massa, causata principalmente dall’azione umana. I rapporti dell’IPCC (2022, 2023) mostrano l’impatto devastante del cambiamento climatico: eventi meteorologici estremi, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento del livello del mare e desertificazione stanno mettendo a rischio milioni di persone, soprattutto in aree vulnerabili come Africa, Asia, America Latina e l’Artico. Circa il 40% della popolazione mondiale vive in contesti fragili, e persino le città, un tempo considerate sicure, stanno subendo trasformazioni distopiche. Uno degli effetti più drammatici è l’aumento delle migrazioni forzate. Secondo il International Displacement Monitoring Center (IDMC), nel 2022 ben 32,6 milioni di persone sono state sfollate a causa di disastri climatici, un numero superiore agli sfollati per guerre. Il fenomeno è destinato ad aumentare: la Banca Mondiale prevede che entro il 2050 circa 216 milioni di persone saranno costrette a migrare per cause climatiche. Le città costiere come Miami, Venezia e Mumbai rischiano di essere sommerse, mentre siccità e cicloni aggravano l’insicurezza alimentare, già critica per milioni di persone. Conflitti armati e crisi climatiche si intrecciano, aumentando la competizione per risorse scarse e alimentando le migrazioni. In conclusione, la crisi climatica non è solo una questione ambientale, ma anche umanitaria. Il fenomeno dei “migranti climatici” sta crescendo e richiede un nuovo approccio politico e sociale. Se non si interviene per limitare il riscaldamento globale nei prossimi dieci anni, le migrazioni forzate diventeranno un’emergenza globale senza precedenti.
Calloni, M. (2025). Cambiamento climatico e migrazioni: tra diritti umani e giustizia. In A. Mela, S. Mugnano (a cura di), Il rischio ambientale. Prevenzione, comunicazione, gestione dell’emergenza (pp. 65-79). Roma : Carocci.
Cambiamento climatico e migrazioni: tra diritti umani e giustizia
Calloni, Marina
2025
Abstract
Il testo affronta il tema della crisi climatica e delle sue conseguenze, sfatando le tesi negazioniste e sottolineando l’evidenza scientifica dei cambiamenti in corso. Si evidenzia come gli ecosistemi naturali e antropici siano sempre più incapaci di adattarsi, portando a una possibile sesta estinzione di massa, causata principalmente dall’azione umana. I rapporti dell’IPCC (2022, 2023) mostrano l’impatto devastante del cambiamento climatico: eventi meteorologici estremi, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento del livello del mare e desertificazione stanno mettendo a rischio milioni di persone, soprattutto in aree vulnerabili come Africa, Asia, America Latina e l’Artico. Circa il 40% della popolazione mondiale vive in contesti fragili, e persino le città, un tempo considerate sicure, stanno subendo trasformazioni distopiche. Uno degli effetti più drammatici è l’aumento delle migrazioni forzate. Secondo il International Displacement Monitoring Center (IDMC), nel 2022 ben 32,6 milioni di persone sono state sfollate a causa di disastri climatici, un numero superiore agli sfollati per guerre. Il fenomeno è destinato ad aumentare: la Banca Mondiale prevede che entro il 2050 circa 216 milioni di persone saranno costrette a migrare per cause climatiche. Le città costiere come Miami, Venezia e Mumbai rischiano di essere sommerse, mentre siccità e cicloni aggravano l’insicurezza alimentare, già critica per milioni di persone. Conflitti armati e crisi climatiche si intrecciano, aumentando la competizione per risorse scarse e alimentando le migrazioni. In conclusione, la crisi climatica non è solo una questione ambientale, ma anche umanitaria. Il fenomeno dei “migranti climatici” sta crescendo e richiede un nuovo approccio politico e sociale. Se non si interviene per limitare il riscaldamento globale nei prossimi dieci anni, le migrazioni forzate diventeranno un’emergenza globale senza precedenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.