Infanzia e partecipazione: radici o prospettive

Dalla fine dell’Ottocento e lungo il Novecento alcune correnti di pensiero ed esperienze hanno preparato il terreno all’odierna focalizzazione sulla partecipazione e, nel tentativo di superare o contenere l’adultocentrismo, si sono orientate verso scelte puerocentriche. L’attivismo pragmatista di John Dewey, le diverse “scuole nuove” statunitensi ed europee, la Casa dei Bambini di Montessori, il centro Lóczy di Budapest, i servizi educativi per l’infanzia reggiani, gli studi della nuova sociologia dell’infanzia fino all’introduzione dei diritti dei bambini e degli adolescenti nel mondo giuridico internazionale attraverso la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, sono solo alcune delle prospettive e esperienze che oggi riconosciamo come radici delle pratiche che osserviamo nascere e fiorire per l’ascolto, il coinvolgimento e la partecipazione attiva e concreta dei bambini e delle bambine.