Nel 1968 Umberto Bertini realizza un innovativo studio sui rischi aziendali, interpretando in primis il pensiero del Maestro Egidio Giannessi il quale attribuiva al rischio non un significato assoluto ma relativo al complesso a cui l’operazione appartiene, stabilendo quindi una connessione con il sistema economico a cui si riferisce, spostando quindi il focus sugli specifici fattori ai quali i rischi sono collegati (Corsani, 1936). In ambito definitorio Bertini ritiene quindi importante distinguere l’ambito disciplinare economico da quello economico aziendale fornendo una interessante e originale prospettiva, sia nel contesto internazionale che nazionale. Tale analisi della letteratura individua una convergenza verso l’identificazione del rischio aziendale in una “eventualità contraria” (Bertini, 1987, p.10) dalla quale l’azienda deve assolutamente tutelarsi, qualora, in relazione a una determinata situazione, possa essere formulata in maniera razionale la “prospettiva di danno”. Tale prospettiva può far riferimento sia a una situazione esistente che a una situazione completamente nuova, evidenziando quindi quanto sia importante l’aspetto temporale.
Doni, F. (2024). IL RISCHIO IN AZIENDA FRA TRADIZIONE E ATTUALITÀ: LA PROSPETTIVA ESG. In L. Anselmi, S. Bianchi Martini, C. Chirieleison, G. Di Stefano, M. Galeotti, S. Garzella, et al. (a cura di), Scritti in onore di Umberto Bertini. Volume II (pp. 699-708). Milano : FrancoAngeli.
IL RISCHIO IN AZIENDA FRA TRADIZIONE E ATTUALITÀ: LA PROSPETTIVA ESG
Doni, F
Primo
2024
Abstract
Nel 1968 Umberto Bertini realizza un innovativo studio sui rischi aziendali, interpretando in primis il pensiero del Maestro Egidio Giannessi il quale attribuiva al rischio non un significato assoluto ma relativo al complesso a cui l’operazione appartiene, stabilendo quindi una connessione con il sistema economico a cui si riferisce, spostando quindi il focus sugli specifici fattori ai quali i rischi sono collegati (Corsani, 1936). In ambito definitorio Bertini ritiene quindi importante distinguere l’ambito disciplinare economico da quello economico aziendale fornendo una interessante e originale prospettiva, sia nel contesto internazionale che nazionale. Tale analisi della letteratura individua una convergenza verso l’identificazione del rischio aziendale in una “eventualità contraria” (Bertini, 1987, p.10) dalla quale l’azienda deve assolutamente tutelarsi, qualora, in relazione a una determinata situazione, possa essere formulata in maniera razionale la “prospettiva di danno”. Tale prospettiva può far riferimento sia a una situazione esistente che a una situazione completamente nuova, evidenziando quindi quanto sia importante l’aspetto temporale.File | Dimensione | Formato | |
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