La promozione della salute mentale degli adolescenti a scuola come questione pedagogica

The pandemic has not only disrupted our lives but also revealed widespread distress among young people, highlighting the profound connection between mental health and the way adolescents live their daily lives. As a primary educational agency, school is crucial in promoting students’ mental health. The emerging results from a qualitative study, published elsewhere, based on the interpretative phenomenological approach involving teachers and school principals from secondary schools underscore the urgency of training teachers in mental health, specifically in recognizing and fully embracing their educational role at school. This acknowledgment aligns with the idea of an inclusive school, where teachers not only nurture talents but also care for students’ everyday life challenges and common distress, which can endorse uneasiness but can also be intended as growth opportunities.

La pandemia non ha solo sconvolto le nostre vite, ma ha anche mostrato il disagio diffuso dei giovani, evidenziando il legame tra la salute mentale e il modo di vivere la quotidianità. La scuola, come una delle principali agenzie educative, emerge come attore cruciale nella promozione della salute mentale degli studenti. Le riflessioni emerse da uno studio qualitativo, pubblicato altrove, basato sul metodo fenomenologico ermeneutico con insegnanti e dirigenti delle scuole secondarie, sottolineano l’importanza di una formazione per gli insegnanti, non solo e non tanto sulla salute mentale, quanto sul riconoscimento del proprio ruolo educativo. Questo riconoscimento favorirebbe la promozione della salute mentale degli studenti, accogliendo il loro disagio e supportandoli nella costruzione di un progetto di vita. Questa visione riflette l’idea di una scuola inclusiva, dove coesistono non solo talenti da coltivare, ma anche sfide e disagi di cui aver cura.