Il capitolo legge i cambiamenti interni alla religione usando un approccio di genere e di generazione. Nello specifico, si affronta, nella prima parte, la tematica della socializzazione religiosa e dell’indebolimento della trasmissione matrilineare della fede da parte delle donne millennials nei confronti dei figli, indicatore della crescente distanza tra spazio soggettivo e aspetti istituzionali e dottrinali della pratica religiosa. Nella seconda parte, invece, tale tendenza è interpretata partendo dalle caratteristiche della stessa generazione Millennial. Il fine è capire e far capire che il mutato rapporto con la religione non è un semplice dato di fatto o una tendenza da leggere in modo negativo (qualcosa che manca), ma va interpretato dinamicamente, considerando i processi di avvicendamento generazionale e l’agency dei gruppi generazionali (espressa attraverso, ad esempio, i femminismi e l’attivismo religioso) che muta al mutare della loro collocazione storica. Il capitolo fa riferimento a ricerche esistenti sulle tematiche oggetto di riflessione, che da diversi punti di vista mettono in luce i cambiamenti in atto e le possibili direzioni future.
Crespi, I., Ruspini, E. (2024). Donne, religione e generazioni. Tra distacco e ricomposizione. In A. Giorgi, S. Palmisano (a cura di), Donne e religioni in Italia. Itinerari di ricerca (pp. 71-94). Bologna : Il Mulino.
Donne, religione e generazioni. Tra distacco e ricomposizione
Ruspini, Elisabetta
Co-primo
2024
Abstract
Il capitolo legge i cambiamenti interni alla religione usando un approccio di genere e di generazione. Nello specifico, si affronta, nella prima parte, la tematica della socializzazione religiosa e dell’indebolimento della trasmissione matrilineare della fede da parte delle donne millennials nei confronti dei figli, indicatore della crescente distanza tra spazio soggettivo e aspetti istituzionali e dottrinali della pratica religiosa. Nella seconda parte, invece, tale tendenza è interpretata partendo dalle caratteristiche della stessa generazione Millennial. Il fine è capire e far capire che il mutato rapporto con la religione non è un semplice dato di fatto o una tendenza da leggere in modo negativo (qualcosa che manca), ma va interpretato dinamicamente, considerando i processi di avvicendamento generazionale e l’agency dei gruppi generazionali (espressa attraverso, ad esempio, i femminismi e l’attivismo religioso) che muta al mutare della loro collocazione storica. Il capitolo fa riferimento a ricerche esistenti sulle tematiche oggetto di riflessione, che da diversi punti di vista mettono in luce i cambiamenti in atto e le possibili direzioni future.File | Dimensione | Formato | |
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