La generale carenza di lavori sulla questione delle occupazioni abitative senza titolo ha contribuito a far sì che prevalesse una percezione omologante del fenomeno, tutta incentrata sul versante dell’illegalità; l’esito principale di questa interpretazione è stato quello di ridurre fortemente gli spazi di azione (e immaginazione) politica. Obiettivo di questo lavoro è proprio quello di contribuire a disarticolare questa rappresentazione e a mettere in luce modalità di rappresentare il fenomeno più aderenti alla realtà empirica, partendo dalle percezioni e racconti dei testimoni privilegiati e di alcuni occupanti senza titolo. Il luogo scelto per l’indagine è il quartiere di case popolari di San Siro (Milano), realtà che storicamente è stata caratterizzata da occupazioni abitative senza titolo e che ha visto progressivamente crescere il fenomeno sino a raggiungere dimensioni tra le più significative del contesto nazionale. Secondo gli ultimi dati (Aler 12/12/2016), in quartiere sarebbero ben 837 gli appartamenti occupati su un totale di 5478 , cioè il 15,3%. In particolare l’attenzione andrà su tre aspetti principali: sui differenti profili e sui principali percorsi degli occupanti (dall’accesso all’abitazione al consolidamento della propria situazione); sulle principali rappresentazioni del fenomeno; sulle politiche istituzionali che nel corso del tempo hanno cercato, attraverso normative e prassi anche informali, di governare il fenomeno.
Cancellieri, A. (2018). Occupazioni abitative senza titolo. Pratiche informali, rappresentazioni e politiche istituzionali. In Perché (ancora) i quartieri pubblici. Un laboratorio di politiche per la casa (pp. 131-148). Milano : Franco Angeli.
Occupazioni abitative senza titolo. Pratiche informali, rappresentazioni e politiche istituzionali
Cancellieri, A
2018
Abstract
La generale carenza di lavori sulla questione delle occupazioni abitative senza titolo ha contribuito a far sì che prevalesse una percezione omologante del fenomeno, tutta incentrata sul versante dell’illegalità; l’esito principale di questa interpretazione è stato quello di ridurre fortemente gli spazi di azione (e immaginazione) politica. Obiettivo di questo lavoro è proprio quello di contribuire a disarticolare questa rappresentazione e a mettere in luce modalità di rappresentare il fenomeno più aderenti alla realtà empirica, partendo dalle percezioni e racconti dei testimoni privilegiati e di alcuni occupanti senza titolo. Il luogo scelto per l’indagine è il quartiere di case popolari di San Siro (Milano), realtà che storicamente è stata caratterizzata da occupazioni abitative senza titolo e che ha visto progressivamente crescere il fenomeno sino a raggiungere dimensioni tra le più significative del contesto nazionale. Secondo gli ultimi dati (Aler 12/12/2016), in quartiere sarebbero ben 837 gli appartamenti occupati su un totale di 5478 , cioè il 15,3%. In particolare l’attenzione andrà su tre aspetti principali: sui differenti profili e sui principali percorsi degli occupanti (dall’accesso all’abitazione al consolidamento della propria situazione); sulle principali rappresentazioni del fenomeno; sulle politiche istituzionali che nel corso del tempo hanno cercato, attraverso normative e prassi anche informali, di governare il fenomeno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.