Il contributo si propone di offrire uno spaccato dell'utilizzo dell'approccio narrativo-autobiografico come strumento di ricerca e di (auto)formazione all'interno di alcuni servizi, enti e strutture ospedaliere di Reggio Emilia e del territorio limitrofo. Esso, pertanto, è il prodotto dell'analisi di un numeroso e ricco materiale narrativo-autobiografico che ha documentato pratiche e vissuti professionali di medici, infermieri e personale ausuliario di un reparto ospedaliero di Neonatologia e di Pediatria toteiattameros, così come contiene testimonianze di vita dei genitori dei bambini nati prematuri. Sono stati analizzati, inoltre, i racconti autobiografici di coloro che sono impeganti, in etaà adulta, in attività di volontariato e in progetti di affido familiare. Così come, si sono presi in considerazione spaccati di racconti inerenti la preparazione al parto di donne primipere. Dal mometo che la prospettiva narrativo-autobiografica è stata utilizzata anche per raccogliere storie e vicende di tossicodipendenza e di prostituzione, il contributo si sofferma anche sull'analisi di tali testimonianze. Il materiale è stato raccolto dall'Osservatorio sulle Famiglie di del Comune di Reggio Emilia, coordinato dalla Prof.ssa Vanna Iori. Numerosi son o stati gli enti, i centtri, le strutture, ecc,. coinvolte nella fasi della raccolta e dell'analisi del materiale (servizi sociali di sostegno a bambini, adolescenti e famiglie; nidi e scuole comunali dell'infanzia; centro per le famiglie; G.E.T., centri di accoglienza per donne che intendono uscire dalla prostituzione-Progetto Rosemary, reparto di Neonatologia e di Pediatria dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia; Gancio-Volontariato-AUSL; rete di famiglie per affidi famigliari; A.N.F.F.A; Ce.I.S.; EMMAUS, DarVoce; Centro sociale "Papa Giovanni XXIII" per il recupero dei tossicodipendenti
Castiglioni, M. (2003). Raccontarsi "nella professione" e "dall'interno" della propria storia di vita. In I. Vanna (a cura di), "strumenti" Emozioni e sentimenti nel lavoro educativo e sociale "In lista per vivere" e altre narrazioni autobiografiche tra famiglie e servizi (pp. 273-320). Milano : Guerini Studio.
Raccontarsi "nella professione" e "dall'interno" della propria storia di vita
CASTIGLIONI, MICAELA DONATELLA
2003
Abstract
Il contributo si propone di offrire uno spaccato dell'utilizzo dell'approccio narrativo-autobiografico come strumento di ricerca e di (auto)formazione all'interno di alcuni servizi, enti e strutture ospedaliere di Reggio Emilia e del territorio limitrofo. Esso, pertanto, è il prodotto dell'analisi di un numeroso e ricco materiale narrativo-autobiografico che ha documentato pratiche e vissuti professionali di medici, infermieri e personale ausuliario di un reparto ospedaliero di Neonatologia e di Pediatria toteiattameros, così come contiene testimonianze di vita dei genitori dei bambini nati prematuri. Sono stati analizzati, inoltre, i racconti autobiografici di coloro che sono impeganti, in etaà adulta, in attività di volontariato e in progetti di affido familiare. Così come, si sono presi in considerazione spaccati di racconti inerenti la preparazione al parto di donne primipere. Dal mometo che la prospettiva narrativo-autobiografica è stata utilizzata anche per raccogliere storie e vicende di tossicodipendenza e di prostituzione, il contributo si sofferma anche sull'analisi di tali testimonianze. Il materiale è stato raccolto dall'Osservatorio sulle Famiglie di del Comune di Reggio Emilia, coordinato dalla Prof.ssa Vanna Iori. Numerosi son o stati gli enti, i centtri, le strutture, ecc,. coinvolte nella fasi della raccolta e dell'analisi del materiale (servizi sociali di sostegno a bambini, adolescenti e famiglie; nidi e scuole comunali dell'infanzia; centro per le famiglie; G.E.T., centri di accoglienza per donne che intendono uscire dalla prostituzione-Progetto Rosemary, reparto di Neonatologia e di Pediatria dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia; Gancio-Volontariato-AUSL; rete di famiglie per affidi famigliari; A.N.F.F.A; Ce.I.S.; EMMAUS, DarVoce; Centro sociale "Papa Giovanni XXIII" per il recupero dei tossicodipendentiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.