Il contributo pone il problema del rapporto tra scuola e democrazia e rileva elementi di criticità del sistema attuale nel dar seguito al mandato costituzionale idealmente garante dell’accesso a percorsi scolastici e formativi per ciascuno al di là delle condizioni sociali, economiche, culturali di nascita. Lo Stato e l’Europa intervengono a supporto della messa in atto di interventi per l’attuazione di diritti che limitino diseguaglianza culturale e che promuovano l’inserimento sociale nella vita delle comunità di appartenenza (art.3, comma2). Il diritto dei giovani, sin da bambini, di essere supportati nella formazione di competenze chiave di cittadinanza e nell’orientamento alla scelta del proprio percorso di vita formativa e poi professionale è un oggetto di lavoro per insegnanti, educatori scolastici e pedagogisti. Da una prospettiva pedagogico-didattica il costrutto di democratizzazione della scuola si riferisce alla capacità della scuola di promuovere democrazia, esercitandola essa stessa, e di formare alla vita democratica mediante la funzione didattica (Rochex, 2001). La relazione tra elementi soggettivi e contestuali è alla base di dinamiche determinanti nei comportamenti individuali e collettivi, sia da una prospettiva sociale sull’apprendimento, sia dal punto di vista della didattica come mediazione culturale (Damiano, 2013). D’altro canto, emerge in tutta evidenza il paradosso di una costruzione sociale, quella del cittadino, che avviene in un luogo utopico, il dispositivo della formazione, in cui viene allenato all’uso di strumenti culturali e linguistici per entrare a far parte a pieno titolo della cittadinanza, una cittadinanza che “sussurra all’orecchio che il piacere non può che trovarsi che nel consumo sfrenato delle risorse” (Meirieu, 2020, p. 217). Quale scuola, dunque e per quale democrazia?
Zecca, L. (2021). Democratizzare la scuola. Mediazione didattica, inclusione e formazione degli insegnanti.. In S. Polenghi, F. Cereda, P. Zini (a cura di), La responsabilità della pedagogia nelle trasformazioni dei rapporti sociali. Storia, linee di ricerca e prospettive. (pp. 1084-1092). Pensa MultiMedia s.r.l..
Democratizzare la scuola. Mediazione didattica, inclusione e formazione degli insegnanti.
Zecca, L
2021
Abstract
Il contributo pone il problema del rapporto tra scuola e democrazia e rileva elementi di criticità del sistema attuale nel dar seguito al mandato costituzionale idealmente garante dell’accesso a percorsi scolastici e formativi per ciascuno al di là delle condizioni sociali, economiche, culturali di nascita. Lo Stato e l’Europa intervengono a supporto della messa in atto di interventi per l’attuazione di diritti che limitino diseguaglianza culturale e che promuovano l’inserimento sociale nella vita delle comunità di appartenenza (art.3, comma2). Il diritto dei giovani, sin da bambini, di essere supportati nella formazione di competenze chiave di cittadinanza e nell’orientamento alla scelta del proprio percorso di vita formativa e poi professionale è un oggetto di lavoro per insegnanti, educatori scolastici e pedagogisti. Da una prospettiva pedagogico-didattica il costrutto di democratizzazione della scuola si riferisce alla capacità della scuola di promuovere democrazia, esercitandola essa stessa, e di formare alla vita democratica mediante la funzione didattica (Rochex, 2001). La relazione tra elementi soggettivi e contestuali è alla base di dinamiche determinanti nei comportamenti individuali e collettivi, sia da una prospettiva sociale sull’apprendimento, sia dal punto di vista della didattica come mediazione culturale (Damiano, 2013). D’altro canto, emerge in tutta evidenza il paradosso di una costruzione sociale, quella del cittadino, che avviene in un luogo utopico, il dispositivo della formazione, in cui viene allenato all’uso di strumenti culturali e linguistici per entrare a far parte a pieno titolo della cittadinanza, una cittadinanza che “sussurra all’orecchio che il piacere non può che trovarsi che nel consumo sfrenato delle risorse” (Meirieu, 2020, p. 217). Quale scuola, dunque e per quale democrazia?File | Dimensione | Formato | |
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