Introduzione: Durante la prima infanzia si assiste ad un progressivo sviluppo delle abilità empatiche, che procede di pari passo con la capacità di differenziare il proprio disagio da quello altrui e di gestire le emozioni in modo appropriato. Queste acquisizioni rappresentano un fattore protettivo per il funzionamento emotivo e sociale sia a breve che a lungo termine. Da un lato le ricerche mostrano che le risposte empatiche dei bambini dipendono da fattori intra-individuali, come le abilità di regolazione emotiva e linguistiche. Dall’altro lato sappiamo che anche le variabili familiari, ad esempio lo stile di socializzazione emotivo materno, hanno un effetto sull’empatia. Sebbene l’effetto di queste variabili individuali e famigliari sulle abilità empatiche dei bambini sia stato ampiamente indagato, ad oggi non esistono studi che ne abbiano valutato le associazioni in un unico modello. L’obiettivo di questo studio è, dunque, quello di indagare complessivamente se e come i fattori intra-individuali (regolazione emotiva e linguaggio nei bambini) e ambientali (stile di socializzazione emotivo materno) spieghino le abilità empatiche dei bambini. Metodo: Hanno partecipato allo studio 320 madri (M = 35.71 anni, DS = 5.12; range: 20-48 anni) con i loro bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi (M = 28.8 mesi, DS = 3.55; 156 femmine, 164 maschi). I partecipanti sono stati reclutati in 34 asili nido situati in Lombardia. Le madri hanno risposto a tre questionari volti a valutare rispettivamente l’empatia (EmQue-I13, Grazzani et al., 2017), il linguaggio (Primo Vocabolario del Bambino, Caselli et al., 2007) e la regolazione emotiva (Emotion Regulation Checklist, Molina et al., 2014) del proprio figlio, e un questionario self-report per valutare il proprio stile di socializzazione emotiva (Maternal Emotional Style Questionnaire, Ciucci e Menesini, 2008). Risultati: Sono emerse correlazioni significative tra i punteggi relativi all’empatia dei bambini e le loro abilità di regolazione emotiva (p < .001) e di linguaggio (p < .001), nonché con lo stile emotivo materno di tipo coaching (p = .002). Le analisi di regressione lineare hanno inoltre sottolineato il ruolo chiave della regolazione emotiva dei bambini e dello stile emotivo materno nel favorire le risposte empatiche. In particolare, i risultati hanno mostrato che una buona capacità di regolazione emotiva (β = 0.376, p < .001) e uno stile emotivo materno di tipo coaching (β = 0.150, p = .005) contribuiscono significativamente a spiegare l’empatia dei bambini. Conclusioni: I risultati ottenuti suggeriscono l’importanza di predisporre programmi e interventi sia per i bambini, volti a promuovere le loro competenze emotive ed in particolare le capacità di regolazione delle emozioni, che per i genitori, nell’ottica di stimolare le loro risposte emotive di tipo coaching, con ricadute sulle abilità empatiche dei bambini e in generale sul loro benessere socio-emotivo.
Conte, E., Ornaghi, V. (2021). Stili di socializzazione emotiva materna, regolazione emotiva ed empatia nella prima infanzia. In XXXIII Congresso Nazionale AIP, Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione (pp.219-221). Cacucci.
Stili di socializzazione emotiva materna, regolazione emotiva ed empatia nella prima infanzia
Conte, E
Primo
;Ornaghi, VSecondo
2021
Abstract
Introduzione: Durante la prima infanzia si assiste ad un progressivo sviluppo delle abilità empatiche, che procede di pari passo con la capacità di differenziare il proprio disagio da quello altrui e di gestire le emozioni in modo appropriato. Queste acquisizioni rappresentano un fattore protettivo per il funzionamento emotivo e sociale sia a breve che a lungo termine. Da un lato le ricerche mostrano che le risposte empatiche dei bambini dipendono da fattori intra-individuali, come le abilità di regolazione emotiva e linguistiche. Dall’altro lato sappiamo che anche le variabili familiari, ad esempio lo stile di socializzazione emotivo materno, hanno un effetto sull’empatia. Sebbene l’effetto di queste variabili individuali e famigliari sulle abilità empatiche dei bambini sia stato ampiamente indagato, ad oggi non esistono studi che ne abbiano valutato le associazioni in un unico modello. L’obiettivo di questo studio è, dunque, quello di indagare complessivamente se e come i fattori intra-individuali (regolazione emotiva e linguaggio nei bambini) e ambientali (stile di socializzazione emotivo materno) spieghino le abilità empatiche dei bambini. Metodo: Hanno partecipato allo studio 320 madri (M = 35.71 anni, DS = 5.12; range: 20-48 anni) con i loro bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi (M = 28.8 mesi, DS = 3.55; 156 femmine, 164 maschi). I partecipanti sono stati reclutati in 34 asili nido situati in Lombardia. Le madri hanno risposto a tre questionari volti a valutare rispettivamente l’empatia (EmQue-I13, Grazzani et al., 2017), il linguaggio (Primo Vocabolario del Bambino, Caselli et al., 2007) e la regolazione emotiva (Emotion Regulation Checklist, Molina et al., 2014) del proprio figlio, e un questionario self-report per valutare il proprio stile di socializzazione emotiva (Maternal Emotional Style Questionnaire, Ciucci e Menesini, 2008). Risultati: Sono emerse correlazioni significative tra i punteggi relativi all’empatia dei bambini e le loro abilità di regolazione emotiva (p < .001) e di linguaggio (p < .001), nonché con lo stile emotivo materno di tipo coaching (p = .002). Le analisi di regressione lineare hanno inoltre sottolineato il ruolo chiave della regolazione emotiva dei bambini e dello stile emotivo materno nel favorire le risposte empatiche. In particolare, i risultati hanno mostrato che una buona capacità di regolazione emotiva (β = 0.376, p < .001) e uno stile emotivo materno di tipo coaching (β = 0.150, p = .005) contribuiscono significativamente a spiegare l’empatia dei bambini. Conclusioni: I risultati ottenuti suggeriscono l’importanza di predisporre programmi e interventi sia per i bambini, volti a promuovere le loro competenze emotive ed in particolare le capacità di regolazione delle emozioni, che per i genitori, nell’ottica di stimolare le loro risposte emotive di tipo coaching, con ricadute sulle abilità empatiche dei bambini e in generale sul loro benessere socio-emotivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.