Questo contributo esplora il tema delle abitazioni inutilizzate da una prospettiva italiana. La distinzione concettuale tra abitazioni vuote e abitazioni abbandonate, di proprietà pubblica o privata, viene utilizzata per inquadrare l’origine e lo sviluppo di questo fenomeno in contesti urbani e rurali. L’inutilizzo delle case può essere dovuto a diverse dinamiche che riguardano le disuguaglianze territoriali, l’emigrazione e lo spopolamento delle aree rurali, la presenza di seconde case in località turistiche e strategie di investimento buy-to-rent anche in prospettiva di trasferimento intergenerazionale della ricchezza abitativa. Riflettendo sullo stato di conservazione delle abitazioni, sull’esposizione ai rischi di calamità naturali e di altre problematiche legate alle condizioni abitative, come la povertà energetica, questo contributo mette in evidenza il ruolo chiave che il recupero delle abitazioni inutilizzate può svolgere nel percorso verso la transizione ecologica, nelle agende di sviluppo territoriale delle aree rurali marginali, nonché nell’affrontare la carenza di alloggi sociali ed accessibili nelle aree urbane ad alta densità abitativa. Infine, viene presentato come caso di studio un innovativo programma di sviluppo territoriale integrato a partire dalla riabilitazione di abitazioni abbandonate in ambito rurale (progetto case a un euro).
Costarelli, I. (2021). Case vuote e abbandonate: prospettive di valorizzazione e riuso. In G. Nuvolati (a cura di), Enciclopedia Sociologica dei Luoghi Volume 5 (pp. 99-113). Ledizioni.
Case vuote e abbandonate: prospettive di valorizzazione e riuso
Costarelli, I.
2021
Abstract
Questo contributo esplora il tema delle abitazioni inutilizzate da una prospettiva italiana. La distinzione concettuale tra abitazioni vuote e abitazioni abbandonate, di proprietà pubblica o privata, viene utilizzata per inquadrare l’origine e lo sviluppo di questo fenomeno in contesti urbani e rurali. L’inutilizzo delle case può essere dovuto a diverse dinamiche che riguardano le disuguaglianze territoriali, l’emigrazione e lo spopolamento delle aree rurali, la presenza di seconde case in località turistiche e strategie di investimento buy-to-rent anche in prospettiva di trasferimento intergenerazionale della ricchezza abitativa. Riflettendo sullo stato di conservazione delle abitazioni, sull’esposizione ai rischi di calamità naturali e di altre problematiche legate alle condizioni abitative, come la povertà energetica, questo contributo mette in evidenza il ruolo chiave che il recupero delle abitazioni inutilizzate può svolgere nel percorso verso la transizione ecologica, nelle agende di sviluppo territoriale delle aree rurali marginali, nonché nell’affrontare la carenza di alloggi sociali ed accessibili nelle aree urbane ad alta densità abitativa. Infine, viene presentato come caso di studio un innovativo programma di sviluppo territoriale integrato a partire dalla riabilitazione di abitazioni abbandonate in ambito rurale (progetto case a un euro).File | Dimensione | Formato | |
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