PATRIMONIO STORICO-EDUCATIVO E FORMAZIONE DEI FUTURI INSEGNANTI: RIFLESSIONI SU RISORSE E POTENZIALITÀ

This paper proposes some theoretical reflections on the possibility of using research in the field of educational heritage in the training of teachers, to promote greater awareness on the professional role, on the institutional dimension of the profession, on the processes of construction and transmission of knowledge. The participation in researches on the historical-educational heritage reveals in fact a considerable heuristic potential, because it allows to approach specific contents and a multiplicity of sources and finds: the teachers can reflect on the characteristic of the sources and on the processes of transmission and conservation of the finds and they can acquire a more refined and complete training and they can understand the intertwining between the different dimensions of educational institutions. The paper then also reflects on the most recent prospects of digitalization of sources and archival materials: is a passage rich in potential and stimulating questions in this historical moment, because the teacher’s professional profile has been redefined in an articulated and innovative way at national and international level and the spread of the new technologies requires an attitude of openness and contamination.

Il presente contributo intende proporre alcune riflessioni teoriche riguardo alla possibilità di utilizzare la ricerca nell’ambito del patrimonio scolastico-educativo nella formazione dei futuri insegnanti al fine di promuovere maggiori consapevolezze sul ruolo professionale, sulla dimensione istituzionale della professione, sull’intreccio fra contesto, processi di costruzione e di trasmissione delle conoscenze. La partecipazione, da parte dei futuri insegnanti, a ricerche sul patrimonio storico-educativo di realtà locali rivela, infatti, un notevole potenziale euristico sia nell’accostarsi a specifici contenuti sia nell’accostarsi alla molteplicità dei reperti e delle fonti. La riflessione sulla non neutralità di questi ultimi, sui processi di costruzione, di trasmissione, di conservazione degli stessi, può contribuire ad una formazione più raffinata del profilo professionale di chi insegna, suscitando considerazioni complesse sull’intreccio fra le differenti dimensioni delle istituzioni educative e scolastiche. Il contributo intende riflettere anche sulle prospettive più recenti di digitalizzazione delle fonti e dei materiali archivistici come passaggio ricco di potenzialità e di interrogativi stimolanti, in un momento storico in cui il profilo professionale dell’insegnante è stato ridefinito in maniera articolata e innovativa a livello nazionale e internazionale e in cui la diffusione delle nuove tecnologie ci richiede un atteggiamento di apertura e contaminazione.