"Si procede a tastoni alla ricerca del metodo". Il dibattito sul metodo educativo nella pagine de "La Coltura popolare"

In the first three decades of the twentieth century in Milan some important pedagogical experiments were established, among which the first Casa Dei Bambini, opened thanks to the fruitful collaboration between Maria Montessori and the Società Umanitaria. In addition, the context was very lively and challenging and there was a very articulate debate about educational methods, materials, spaces, the role of the teacher. The dynamism of the context was witnessed by the Congress National of teacher, organized by the Società Umanitaria in 1911, and by the training courses for teachers and for Montessori teachers since 1915. This debate is very present in some articles of the magazine “La Coltura Popolare”, very widespread and known in the educational and pedagogical environment. This paper analyses these articles kept at the Historical Archives of the Società Umanitaria and highlights the very lively debate on methods and the important role played by La Coltura Popolare.

Nei primi tre decenni del Novecento a Milano si affermarono alcune importanti sperimentazioni pedagogiche, fra cui le prime Case dei Bambini, aperte grazie alla proficua collaborazione fra Maria Montessori e la Società Umanitaria. Tali sperimentazioni venivano attuate in un contesto estremamente vivace e ricco di stimoli, caratterizzato da un dibattito articolato in merito ai metodi educativi e di insegnamento, ai materiali e agli spazi, al ruolo dell’insegnante. Il dinamismo del contesto è testimoniato anche dal Convegno Nazionale di insegnanti ed educatori promosso dall’Umanitaria nel 1911, dall’organizzazione di corsi preparatori magistrali per maestre popolari e per maestre montessoriane organizzati a partire dal 1915. Un’eco molto interessante di questo confronto è rintracciabile in alcuni articoli della rivista La Coltura Popolare, a quei tempi molto diffusa nell’ambiente scolastico e pedagogico. Il presente contributo, a partire dall’analisi di alcuni articoli attualmente conservati presso l’Archivio Storico della Società Umanitaria, intende mettere in luce la presenza delle diverse posizioni che animarono il dibattito e il ruolo di importante stimolo al confronto svolto da La Coltura Popolare in quegli anni.