Gli eventi che, fin dall'inizio della storia dell'uomo, hanno scandito le fasi del ciclo di vita degli individui (l'abbandono della casa dei genitori, la formazione della coppia, i figli ecc.) hanno seguito una sequenza quasi immutabile nel corso del tempo. Nelle moderne società occidentali si scorgono invece percorsi e modelli caratterizzati oltre che dalla dilatazione degli intervalli e dalla rarefazione degli eventi, anche dalla circolarità, con l'interruzione e la riproposizione, talvolta ripetuta nell'arco di storie di vita sempre più lunghe e più attive, dell'inizio di un nuovo ciclo. Sembra dunque di poter affermare che nel percorso di vita biologico di ogni individuo sono possibili più cicli di vita familiari, con desideri, aspettative, motivazioni e progetti diversi. Questo lavoro illustra i principali cambiamenti intervenuti in Italia nei processi di formazione e dissoluzione delle unioni e nelle modalità con cui le persone vivono in coppia e indaga sui legami tra alcuni aspetti delle relazioni di coppia, la convivenza, il matrimonio e il divorzio, con l'obiettivo di cogliere le regolarità tra gli elementi e le strategie che caratterizzano l'avvicendarsi degli eventi familiari nelle vite degli individui. A tale scopo vengono utilizzati dati amministrativi e campionari derivanti dalla produzione statistica ufficiale nazionale e internazionale. In generale, il principale fenomeno che ha determinato l'evoluzione della famiglia riguarda l'istituzione matrimoniale: ci si sposa sempre meno frequentemente e sempre più tardi. Il modello alternativo di unione, la convivenza, ha tuttavia in Italia un ruolo marginale e prevalentemente di transizione verso forme di unione più stabili. Sul fronte della dissoluzione coniugale, i dati mostrano come il divorzio e la separazione siano due fenomeni in continuo aumento in Italia anche se rimangono relativamente meno diffusi rispetto a quanto accade in gran parte dei paesi dell'Europa settentrionale. All'aumento delle separazioni e dei divorzi si è accompagnata l'affermazione di due fenomeni relativamente nuovi per la società italiana: le famiglie ricostituite e le monogenitoriali. Le coppie rappresentano l'87% dei nuclei familiari: in essi vive il 76% degli italiani. Rispetto al complesso delle famiglie le coppie con figli hanno visto diminuire la loro incidenza relativa mentre quelle senza figli sono rimaste stabili. Due elementi sembrano particolarmente importanti per discriminare tra le diverse tipologie di coppia: il modello di convivenza scelto (matrimonio o semplice convivenza) e la presenza o meno di figli. Gli individui, per genere, che vi afferiscono si differenziano in base all’età, al titolo di studio e alle caratteristiche occupazionali.
Blangiardo, G., Rimoldi, S. (2012). Immagini e percorsi del "fare coppia" in Italia: aspetti demografici. In P. Donati (a cura di), La relazione di coppia oggi. Una sfida per la famiglia (pp. 43-85). Gardolo (TN) : Erickson.
Immagini e percorsi del "fare coppia" in Italia: aspetti demografici
BLANGIARDO, GIAN CARLO;RIMOLDI, STEFANIA MARIA LORENZA
2012
Abstract
Gli eventi che, fin dall'inizio della storia dell'uomo, hanno scandito le fasi del ciclo di vita degli individui (l'abbandono della casa dei genitori, la formazione della coppia, i figli ecc.) hanno seguito una sequenza quasi immutabile nel corso del tempo. Nelle moderne società occidentali si scorgono invece percorsi e modelli caratterizzati oltre che dalla dilatazione degli intervalli e dalla rarefazione degli eventi, anche dalla circolarità, con l'interruzione e la riproposizione, talvolta ripetuta nell'arco di storie di vita sempre più lunghe e più attive, dell'inizio di un nuovo ciclo. Sembra dunque di poter affermare che nel percorso di vita biologico di ogni individuo sono possibili più cicli di vita familiari, con desideri, aspettative, motivazioni e progetti diversi. Questo lavoro illustra i principali cambiamenti intervenuti in Italia nei processi di formazione e dissoluzione delle unioni e nelle modalità con cui le persone vivono in coppia e indaga sui legami tra alcuni aspetti delle relazioni di coppia, la convivenza, il matrimonio e il divorzio, con l'obiettivo di cogliere le regolarità tra gli elementi e le strategie che caratterizzano l'avvicendarsi degli eventi familiari nelle vite degli individui. A tale scopo vengono utilizzati dati amministrativi e campionari derivanti dalla produzione statistica ufficiale nazionale e internazionale. In generale, il principale fenomeno che ha determinato l'evoluzione della famiglia riguarda l'istituzione matrimoniale: ci si sposa sempre meno frequentemente e sempre più tardi. Il modello alternativo di unione, la convivenza, ha tuttavia in Italia un ruolo marginale e prevalentemente di transizione verso forme di unione più stabili. Sul fronte della dissoluzione coniugale, i dati mostrano come il divorzio e la separazione siano due fenomeni in continuo aumento in Italia anche se rimangono relativamente meno diffusi rispetto a quanto accade in gran parte dei paesi dell'Europa settentrionale. All'aumento delle separazioni e dei divorzi si è accompagnata l'affermazione di due fenomeni relativamente nuovi per la società italiana: le famiglie ricostituite e le monogenitoriali. Le coppie rappresentano l'87% dei nuclei familiari: in essi vive il 76% degli italiani. Rispetto al complesso delle famiglie le coppie con figli hanno visto diminuire la loro incidenza relativa mentre quelle senza figli sono rimaste stabili. Due elementi sembrano particolarmente importanti per discriminare tra le diverse tipologie di coppia: il modello di convivenza scelto (matrimonio o semplice convivenza) e la presenza o meno di figli. Gli individui, per genere, che vi afferiscono si differenziano in base all’età, al titolo di studio e alle caratteristiche occupazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.