Introduzione. Politiche identitarie e lavoro sul campo

L’articolo considera il concetto di identità come il prodotto caleidoscopico e congiunturale di strategie attivamente articolate da differenti gruppi a vario livello: costruzioni del passato, invenzioni della tradizione o della cultura. In alternativa alle prospettive che concepiscono l’identità come lo specchio di realtà immutabili, “naturali” e “originarie”, attributi quasi-naturali di conchiuse e indifferenziate realtà sociali, analizza l’identità come una vera e propria “finzione”, una costruzione simbolica continuamente reinventata dall’interazione tra differenti interlocutori e reinterpretata a seconda degli obiettivi e delle circostanze. Il testo esplora gli aspetti politici dell’identità all’interno di complesse arene in continua effervescenza. Discute le differenti posizioni e gli interessi in gioco, riflettendo sulla produzione e riproduzione delle forme culturali nell’intreccio fra sistemi simbolici e dimensioni del potere