Il ruolo della elaborazione riflessiva del transfert costituisce un’azione educativa al servizio dei leader e dei consulenti delle organizzazioni. Esso viene presentato e discusso in questo contributo, grazie a una presentazione teorica del concetto di transfert e a un caso clinico. Le organizzazioni sono parte costitutiva della nostra vita in comune, che siano organizzazioni del mondo del lavoro, profit e non profit, amministrazioni pubbliche, enti locali, istituzioni o associazioni, gruppi che svolgono compiti importanti sul piano dell’educazione formale, non formale e informale. Esse ci coinvolgono in tutte le età della vita, in tutti i contesti e in modo profondo, perché nelle organizzazioni si mettono in gioco le identità, le aspirazioni, i desideri, le emozioni, positive e negative. Infatti, i membri delle organizzazioni riversano sull’organizzazione stessa considerata come un intero, sui leader e sugli altri membri, molte proiezioni, così denominate secondo la teoria freudiana, e poi ampiamente studiate dalle correnti successive della psicoanalisi. Il transfert costituisce una proiezione centrale, che ripresentifica nelle interazioni tra dipendenti o follower e leader le relazioni educative genitoriali, così come le relazioni con i fratelli negli scambi tra membri dell’organizzazione. Di fatto, tale dinamica si ripete costantemente nei contesti organizzativi, generando molte problematiche nel mondo del lavoro. I leader educativi, guidati anche da consulenti pedagogici, possono svolgere un sapiente lavoro di comprensione profonda dei fenomeni transferali in atto nell’organizzazione. Ciò costituisce la base per un movimento di trasformazione educativa delle forze potenzialmente pericolose e esplosive del transfert in una dimensione di servizio per l’organizzazione in sé e, soprattutto, per gli utenti finali dell’organizzazione stessa. Nel compiere ciò, consulenti e leader svolgono un ruolo educativo, in grado di costruire apprendimento profondo nel contesto lavorativo e nei singoli membri.
Riva, M. (2020). Dinamiche transferali e relazione educativa nei contesti organizzativi.. In C. Benelli, M. Gijòn Casares (a cura di), (In)Tessere relazioni educative. Teorie e pratiche di inclusione in contesti di vulnerabilità. (pp. 101-112). Milano : Angeli.
Dinamiche transferali e relazione educativa nei contesti organizzativi.
Riva, MG
2020
Abstract
Il ruolo della elaborazione riflessiva del transfert costituisce un’azione educativa al servizio dei leader e dei consulenti delle organizzazioni. Esso viene presentato e discusso in questo contributo, grazie a una presentazione teorica del concetto di transfert e a un caso clinico. Le organizzazioni sono parte costitutiva della nostra vita in comune, che siano organizzazioni del mondo del lavoro, profit e non profit, amministrazioni pubbliche, enti locali, istituzioni o associazioni, gruppi che svolgono compiti importanti sul piano dell’educazione formale, non formale e informale. Esse ci coinvolgono in tutte le età della vita, in tutti i contesti e in modo profondo, perché nelle organizzazioni si mettono in gioco le identità, le aspirazioni, i desideri, le emozioni, positive e negative. Infatti, i membri delle organizzazioni riversano sull’organizzazione stessa considerata come un intero, sui leader e sugli altri membri, molte proiezioni, così denominate secondo la teoria freudiana, e poi ampiamente studiate dalle correnti successive della psicoanalisi. Il transfert costituisce una proiezione centrale, che ripresentifica nelle interazioni tra dipendenti o follower e leader le relazioni educative genitoriali, così come le relazioni con i fratelli negli scambi tra membri dell’organizzazione. Di fatto, tale dinamica si ripete costantemente nei contesti organizzativi, generando molte problematiche nel mondo del lavoro. I leader educativi, guidati anche da consulenti pedagogici, possono svolgere un sapiente lavoro di comprensione profonda dei fenomeni transferali in atto nell’organizzazione. Ciò costituisce la base per un movimento di trasformazione educativa delle forze potenzialmente pericolose e esplosive del transfert in una dimensione di servizio per l’organizzazione in sé e, soprattutto, per gli utenti finali dell’organizzazione stessa. Nel compiere ciò, consulenti e leader svolgono un ruolo educativo, in grado di costruire apprendimento profondo nel contesto lavorativo e nei singoli membri.File | Dimensione | Formato | |
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