Nei primi mesi del 2018, il Comune di Milano ha lanciato per il secondo anno consecutivo un avviso pubblico per l’erogazione di contributi destinati a progetti a sostegno della rigenerazione urbana nell’ambito delle periferie milanesi. Una cordata di enti – coordinata da un consorzio di cooperative affiancato da una Ong, un circolo ricreativo e un’organizzazione no profit – ha partecipato al bando con un progetto sul Borgo di Chiaravalle, ottenendo il finanziamento. Il progetto da cui nascono le riflessioni qui presentate – realizzato tra settembre 2018 e giugno 2019 – è stato immaginato da un consorzio di cooperative che ha poi coinvolto in qualità di partner Actionaid Italia, Organizzazione Non Governativa che da qualche tempo ha messo al centro della sua strategia di intervento la pratica del community engagement attraverso lo sviluppo di comunità. Il contributo della Ong è stato principalmente metodologico, nel tentativo di mettere lo “sviluppo di comunità” al centro dell’intervento sociale. La presenza di due antropologi all’interno del progetto – autori di questo saggio e operanti per conto di Actionaid – ha reso evidente come le competenze antropologiche siano centrali nelle diverse fasi del community engagement (cfr. Kedia 2008), sebbene queste risultino necessariamente in costante tensione e dialogo con i diversi ambiti di intervento e con gli eterogenei scenari professionali (Lazzarino 2017)
Pozzi, G., Liguori, A. (2019). Al bando le periferie. Etnografia, applicazione e implicazione nel Borgo di Chiaravalle (Milano). In I. Severi, F. Tarabusi (a cura di), I metodi puri impazziscono. Strumenti dell’antropologia e pratiche dell’etnografia al lavoro. (pp. 259-284). Licosia.
Al bando le periferie. Etnografia, applicazione e implicazione nel Borgo di Chiaravalle (Milano)
Pozzi, G
;
2019
Abstract
Nei primi mesi del 2018, il Comune di Milano ha lanciato per il secondo anno consecutivo un avviso pubblico per l’erogazione di contributi destinati a progetti a sostegno della rigenerazione urbana nell’ambito delle periferie milanesi. Una cordata di enti – coordinata da un consorzio di cooperative affiancato da una Ong, un circolo ricreativo e un’organizzazione no profit – ha partecipato al bando con un progetto sul Borgo di Chiaravalle, ottenendo il finanziamento. Il progetto da cui nascono le riflessioni qui presentate – realizzato tra settembre 2018 e giugno 2019 – è stato immaginato da un consorzio di cooperative che ha poi coinvolto in qualità di partner Actionaid Italia, Organizzazione Non Governativa che da qualche tempo ha messo al centro della sua strategia di intervento la pratica del community engagement attraverso lo sviluppo di comunità. Il contributo della Ong è stato principalmente metodologico, nel tentativo di mettere lo “sviluppo di comunità” al centro dell’intervento sociale. La presenza di due antropologi all’interno del progetto – autori di questo saggio e operanti per conto di Actionaid – ha reso evidente come le competenze antropologiche siano centrali nelle diverse fasi del community engagement (cfr. Kedia 2008), sebbene queste risultino necessariamente in costante tensione e dialogo con i diversi ambiti di intervento e con gli eterogenei scenari professionali (Lazzarino 2017)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.