L’idea di archivio d’artista ha assunto nell’ultimo secolo nuova rilevanza; sinonimo di sapere e memoria, l’archivio ha conquistato una funzione imprescindibile nel contesto del mondo e del mercato dell’arte: fonte di informazione e conoscenza, autorevole riferimento per la ricostruzione della vita e della personalità di un artista e della genesi della sua opera, ed oggi, anche, strumento di identificazione e certificazione dell’autenticità della sua produzione. L’archivio, soprattutto per alcune forme di espressione dell’arte contemporanea, non costituisce una semplice opzione per la conservazione, ma l’unica possibilità di garantire l’originalità e la permanenza dell’autenticità dell’opera, permettendo all’artista di esercitare così i diritti giuridicamente connessi. L’archivio per l’arte contemporanea acquista consistenza di vero e proprio registro per l’iscrizione dell’identità dell’opera, per la verifica della sua autenticità e della permanenza della sua autenticità e integrità, nonché di traccia (trascrizione) della sua storia circolatoria. Questo sistema di registrazione dell’opera, sempre più frequente, è riconducibile a quello attuato con la creazione di registri per la trascrizione dei trasferimenti di proprietà utilizzati ad esempio nel nostro ordinamento per rendere opponibile ai terzi la titolarità di beni immobili o mobili registrati. Registro pubblico dell’archivio, per l’archivio d’artista, è il catalogo ragionato che diviene oggi precipuo riferimento per l’identificazione della produzione autentica di un artista.
Donati, A. (2019). L'Archivio d'Artista: Trust Me!. In M. Cenini (a cura di), Trust, Patrimoni artistici e Collezioni. Trusts, Artistic Estates And Collections (pp. 200-224). CEDAM.
L'Archivio d'Artista: Trust Me!
Donati, A
2019
Abstract
L’idea di archivio d’artista ha assunto nell’ultimo secolo nuova rilevanza; sinonimo di sapere e memoria, l’archivio ha conquistato una funzione imprescindibile nel contesto del mondo e del mercato dell’arte: fonte di informazione e conoscenza, autorevole riferimento per la ricostruzione della vita e della personalità di un artista e della genesi della sua opera, ed oggi, anche, strumento di identificazione e certificazione dell’autenticità della sua produzione. L’archivio, soprattutto per alcune forme di espressione dell’arte contemporanea, non costituisce una semplice opzione per la conservazione, ma l’unica possibilità di garantire l’originalità e la permanenza dell’autenticità dell’opera, permettendo all’artista di esercitare così i diritti giuridicamente connessi. L’archivio per l’arte contemporanea acquista consistenza di vero e proprio registro per l’iscrizione dell’identità dell’opera, per la verifica della sua autenticità e della permanenza della sua autenticità e integrità, nonché di traccia (trascrizione) della sua storia circolatoria. Questo sistema di registrazione dell’opera, sempre più frequente, è riconducibile a quello attuato con la creazione di registri per la trascrizione dei trasferimenti di proprietà utilizzati ad esempio nel nostro ordinamento per rendere opponibile ai terzi la titolarità di beni immobili o mobili registrati. Registro pubblico dell’archivio, per l’archivio d’artista, è il catalogo ragionato che diviene oggi precipuo riferimento per l’identificazione della produzione autentica di un artista.File | Dimensione | Formato | |
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