Uno dei temi più misconosciuti e rimossi nella pedagogia contemporanea (e non solo) concerne il rapporto tra educazione e animalità. In ambito formativo, infatti, si tende a ignorare tale rapporto e a considerare l’animalità come una cifra regressiva, un ostacolo per il raggiungimento pieno della condizione umana, dunque come ciò da cui emanciparsi e a cui opporsi, o comunque come una questione non meritevole di alcuna specifica attenzione educativa. Muovendo da un’analisi critica di questo sfondo storico-culturale, si intende mostrare la rilevanza e la fecondità teorico-pratica che la problematica dell’animalità può rivestire all’interno dell’odierna riflessione pedagogica. A tal fine, si porrà in evidenza la relazione profonda che da un punto di vista formativo lega l’essere umano agli animali non-umani, nonché alla sua stessa dimensione animale.
Ferrante, A. (2019). Pedagogia e animalità. NUOVA SECONDARIA, 37(2), 42-44.
Pedagogia e animalità
Ferrante, A
2019
Abstract
Uno dei temi più misconosciuti e rimossi nella pedagogia contemporanea (e non solo) concerne il rapporto tra educazione e animalità. In ambito formativo, infatti, si tende a ignorare tale rapporto e a considerare l’animalità come una cifra regressiva, un ostacolo per il raggiungimento pieno della condizione umana, dunque come ciò da cui emanciparsi e a cui opporsi, o comunque come una questione non meritevole di alcuna specifica attenzione educativa. Muovendo da un’analisi critica di questo sfondo storico-culturale, si intende mostrare la rilevanza e la fecondità teorico-pratica che la problematica dell’animalità può rivestire all’interno dell’odierna riflessione pedagogica. A tal fine, si porrà in evidenza la relazione profonda che da un punto di vista formativo lega l’essere umano agli animali non-umani, nonché alla sua stessa dimensione animale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.