In un contesto, quello del Messico della prima metà del Novecento, in cui la donna era stata rinchiusa nello spazio privato, rimanendo assente o invisibile nel discorso culturale nazionale, coprendo un ruolo enigmatico ed occupando uno spazio mitico e silenzioso, la pubblicazione nel 1958 di El libro vacío di Josefin Vicens –primo dei due che costituiscono la sua produzione letteraria- rappresenta una svolta nel discorso sociale predominante sino ad allora nel romanzo messicano. Il romanzo segna un periodo di transizione in cui prende forma l’intervento della scrittura femminile nello spazio maschile della letteratura. Siamo davanti ad una delle prime scrittrici ad impossessarsi di una voce maschile, il che facilita la diffusione del libro e serve, a sua volta, a minare lo stesso sistema patriarcale che lo pubblica. Vicens opera una sorta di mascheramento della figura maschile del protagonista del suo romanzo, José García, per attuare una simulazione dell’autorità degli uomini nel terreno della scrittura. Si ha come risultato un’ibridazione del soggetto narrativo, nel dover sdoppiare la scrittrice donna come forma di accedere alla scrittura.
Josefina Vicens: la escritura femenina en el espacio masculino de la literatura
GONZALEZ LUNA CORVERA, ANA MARIA
2010
Abstract
In un contesto, quello del Messico della prima metà del Novecento, in cui la donna era stata rinchiusa nello spazio privato, rimanendo assente o invisibile nel discorso culturale nazionale, coprendo un ruolo enigmatico ed occupando uno spazio mitico e silenzioso, la pubblicazione nel 1958 di El libro vacío di Josefin Vicens –primo dei due che costituiscono la sua produzione letteraria- rappresenta una svolta nel discorso sociale predominante sino ad allora nel romanzo messicano. Il romanzo segna un periodo di transizione in cui prende forma l’intervento della scrittura femminile nello spazio maschile della letteratura. Siamo davanti ad una delle prime scrittrici ad impossessarsi di una voce maschile, il che facilita la diffusione del libro e serve, a sua volta, a minare lo stesso sistema patriarcale che lo pubblica. Vicens opera una sorta di mascheramento della figura maschile del protagonista del suo romanzo, José García, per attuare una simulazione dell’autorità degli uomini nel terreno della scrittura. Si ha come risultato un’ibridazione del soggetto narrativo, nel dover sdoppiare la scrittrice donna come forma di accedere alla scrittura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.