Il professionista educativo di secondo livello si occupa di azioni quali la progettazione, il coordinamento, la formazione, la supervisione e la ricerca in contesti educativi. La sua formazione costituisce una sfida per il contesto accademico, in quanto richiede un forte collegamento tra dimensioni teoriche e pratiche (Schön, 1983). Il CdLM in Scienze Pedagogiche dell’Università Bicocca ha proposto, sin dalla sua costituzione (2008-2009), un percorso formativo che consentisse agli studenti di sperimentare una postura attiva, critica e riflessiva, per sviluppare competenze fondamentali per l’esercizio della professione educativa di secondo livello. Il CdL si è continuamente interrogato su quali esperienze sarebbero state adeguate per far assumere tale postura agli studenti, riflettendo su quale organizzazione avrebbe potuto supportarle, tenuti in considerazione i vincoli istituzionali ed economici. La prima fase (dal 2008/2009 al 2012/2013) collegava le attività di tirocinio alla stesura della tesi. La seconda (2013/2014 e 2014/2015) ha fatto del tirocinio un percorso a sé stante, proponendo agli studenti la realizzazione di una ricerca sul campo. Il presupposto sottostante a questa scelta vedeva come fondamentalmente intrecciati lo sviluppo di competenze di ricerca con lo sviluppo delle competenze del professionista educativo di secondo livello. Se questa ipotesi di lavoro è stata per certi versi fruttuosa, ben presto gli studenti, attraverso una piccola indagine esplorativa condotta da due studentesse per la loro tesi di laurea, hanno iniziato a sollevare interrogativi strettamente inerenti alla dimensione dell'orientamento rispetto al proprio futuro professionale. Quanto emerso dall’indagine delle studentesse e dalle riflessioni del gruppo composto dai tutor e dalla Delegata del CdL alle attività di tirocinio, ha portato a una nuova progettazione e, a partire dal 2015/2016, le attività di tirocinio hanno assunto la denominazione "Tirocinio Formativo e di Orientamento" (TFO). Giunti alla terza edizione di questo percorso, modificato leggermente ogni anno grazie sia alla riflessione di tutor, coordinamento e Delegata sia alle opinioni degli studenti raccolte attraverso focus-group, si è ritenuto opportuno predisporre un progetto di ricerca, nel corso dell’a.a. 2017-2018, per esplorare le competenze che il percorso forma, andando a confrontarle con le rappresentazioni che i professionisti già operanti in servizi educativi hanno in relazione alla figura di secondo livello. Basandosi su un approccio qualitativo alla ricerca (Denzin & Lincoln, 2011), si ipotizza di coinvolgere tutti gli studenti inseriti nei gruppi del TFO e gli enti che collaborano al percorso. Gli studenti verranno coinvolti nella compilazione di un questionario all’inizio e alla fine del tirocinio e nella partecipazione a due focus-group, a metà e alla fine del percorso. Ai professionisti dei servizi, invece, verrà proposta la compilazione di un questionario, all’inizio e alla fine del percorso di TFO.
Barioglio, M., Galimberti, A., Gambacorti Passerini, M. (2017). Tra ricerca e progettazione formativa del percorso di tirocinio: quali competenze per formare il professionista educativo di secondo livello?. Intervento presentato a: Giornata dei poster della Ricerca 2017, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa", Milano.
Tra ricerca e progettazione formativa del percorso di tirocinio: quali competenze per formare il professionista educativo di secondo livello?
Barioglio, M.;Galimberti, A.;Gambacorti Passerini, M. B.
2017
Abstract
Il professionista educativo di secondo livello si occupa di azioni quali la progettazione, il coordinamento, la formazione, la supervisione e la ricerca in contesti educativi. La sua formazione costituisce una sfida per il contesto accademico, in quanto richiede un forte collegamento tra dimensioni teoriche e pratiche (Schön, 1983). Il CdLM in Scienze Pedagogiche dell’Università Bicocca ha proposto, sin dalla sua costituzione (2008-2009), un percorso formativo che consentisse agli studenti di sperimentare una postura attiva, critica e riflessiva, per sviluppare competenze fondamentali per l’esercizio della professione educativa di secondo livello. Il CdL si è continuamente interrogato su quali esperienze sarebbero state adeguate per far assumere tale postura agli studenti, riflettendo su quale organizzazione avrebbe potuto supportarle, tenuti in considerazione i vincoli istituzionali ed economici. La prima fase (dal 2008/2009 al 2012/2013) collegava le attività di tirocinio alla stesura della tesi. La seconda (2013/2014 e 2014/2015) ha fatto del tirocinio un percorso a sé stante, proponendo agli studenti la realizzazione di una ricerca sul campo. Il presupposto sottostante a questa scelta vedeva come fondamentalmente intrecciati lo sviluppo di competenze di ricerca con lo sviluppo delle competenze del professionista educativo di secondo livello. Se questa ipotesi di lavoro è stata per certi versi fruttuosa, ben presto gli studenti, attraverso una piccola indagine esplorativa condotta da due studentesse per la loro tesi di laurea, hanno iniziato a sollevare interrogativi strettamente inerenti alla dimensione dell'orientamento rispetto al proprio futuro professionale. Quanto emerso dall’indagine delle studentesse e dalle riflessioni del gruppo composto dai tutor e dalla Delegata del CdL alle attività di tirocinio, ha portato a una nuova progettazione e, a partire dal 2015/2016, le attività di tirocinio hanno assunto la denominazione "Tirocinio Formativo e di Orientamento" (TFO). Giunti alla terza edizione di questo percorso, modificato leggermente ogni anno grazie sia alla riflessione di tutor, coordinamento e Delegata sia alle opinioni degli studenti raccolte attraverso focus-group, si è ritenuto opportuno predisporre un progetto di ricerca, nel corso dell’a.a. 2017-2018, per esplorare le competenze che il percorso forma, andando a confrontarle con le rappresentazioni che i professionisti già operanti in servizi educativi hanno in relazione alla figura di secondo livello. Basandosi su un approccio qualitativo alla ricerca (Denzin & Lincoln, 2011), si ipotizza di coinvolgere tutti gli studenti inseriti nei gruppi del TFO e gli enti che collaborano al percorso. Gli studenti verranno coinvolti nella compilazione di un questionario all’inizio e alla fine del tirocinio e nella partecipazione a due focus-group, a metà e alla fine del percorso. Ai professionisti dei servizi, invece, verrà proposta la compilazione di un questionario, all’inizio e alla fine del percorso di TFO.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.