In questo saggio si analizzano le sfide organizzative sottostanti i processi di crescita aziendale per linee esterne considerando, in particolare, le condizioni di successo dei processi d’integrazione organizzativa post-acquisizione e fusione. Per fare questo dopo avere messo a punto uno schema teorico di riferimento vengono analizzati i numerosi processi di acquisizione realizzati, successivamente nel tempo, da Engineering. A questo proposito si rileva come la maggior parte delle operazioni realizzate sono stati processi di diversificazione di prossimità ossia si sono svolti nel territorio competitivo adiacente con la finalità di completamento della “scacchiera” dei settori del software applicativo nel quale opera l’azienda Si sono poi realizzate, anche, operazioni “trasversali” volte ad allungare la catena del valore per conseguire vantaggi di “cross selling” fra software applicativo e servizi proposti dalle aziende acquisite. Più in generale il percorso d’integrazione organizzativa agito ha preso come riferimento la nozione di “simbiosi” intesa come stretta relazione fra due aziende ciascuna caratterizzata da competenze specifiche e buone prassi in modo da trarne benefici in termini di incremento di valore dell’impresa congiunta . Questo lavorando per favorire, il più possibile, la “fertilizzazione incrociata” fra il saper fare specifico commerciale ed operativo di Engineering” ed il caratteristico “savor faire” settoriale ( la sanità, le utilities, l’industria;ecc) appartenente alle imprese acquisite. Dall’analisi svolta riguardo al case study vengono derivate alcune ipotesi generali sulle condizioni di successo dei processi d’integrazione organizzativa post-fusione.
Nacamulli, R. (2010). Lo sviluppo per linee esterne di Engineering. In S. De Vio (a cura di), Engineering 30 anni: da impresa italiana a multinazionale dell'IT (pp. 127-160). Milano : Edizioni Angelo Guerini e Associati spa.
Lo sviluppo per linee esterne di Engineering
NACAMULLI, RAUL CLAUDIO
2010
Abstract
In questo saggio si analizzano le sfide organizzative sottostanti i processi di crescita aziendale per linee esterne considerando, in particolare, le condizioni di successo dei processi d’integrazione organizzativa post-acquisizione e fusione. Per fare questo dopo avere messo a punto uno schema teorico di riferimento vengono analizzati i numerosi processi di acquisizione realizzati, successivamente nel tempo, da Engineering. A questo proposito si rileva come la maggior parte delle operazioni realizzate sono stati processi di diversificazione di prossimità ossia si sono svolti nel territorio competitivo adiacente con la finalità di completamento della “scacchiera” dei settori del software applicativo nel quale opera l’azienda Si sono poi realizzate, anche, operazioni “trasversali” volte ad allungare la catena del valore per conseguire vantaggi di “cross selling” fra software applicativo e servizi proposti dalle aziende acquisite. Più in generale il percorso d’integrazione organizzativa agito ha preso come riferimento la nozione di “simbiosi” intesa come stretta relazione fra due aziende ciascuna caratterizzata da competenze specifiche e buone prassi in modo da trarne benefici in termini di incremento di valore dell’impresa congiunta . Questo lavorando per favorire, il più possibile, la “fertilizzazione incrociata” fra il saper fare specifico commerciale ed operativo di Engineering” ed il caratteristico “savor faire” settoriale ( la sanità, le utilities, l’industria;ecc) appartenente alle imprese acquisite. Dall’analisi svolta riguardo al case study vengono derivate alcune ipotesi generali sulle condizioni di successo dei processi d’integrazione organizzativa post-fusione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.