L’articolo mostra come il "continuo lavoro di monitoraggio della relazione fra sé e il mondo" (Ortner 2005: 45) sia, nel caso di Andrew Chong, agente di collocamento di manodopera immigrata non qualificata in Malesia, un'incessante negoziazione fra memoria di sé, senso di colpa e costruzione etica e politica. Reclutando mano d'opera straniera, Andrew muove persone provenienti da parti diverse dell'Asia e le avvicina a sé. In Malesia, è lui stesso un discendente di migranti. E' dunque per risolvere un conflitto interiore esattamente quanto per mantenere un potere economico e politico che Andrew crea distanza simbolica fra sé e i suoi dipendenti, e fra sé e il suo passato.
Vignato, S. (2010). Di Asia in Asia. Idee di lavoro, sviluppo e vita di un agente di collocamento malesiano. In S. Vignato (a cura di), Soggetti al lavoro (pp. 149-171). torino : Utet.
Di Asia in Asia. Idee di lavoro, sviluppo e vita di un agente di collocamento malesiano
VIGNATO, SILVIA
2010
Abstract
L’articolo mostra come il "continuo lavoro di monitoraggio della relazione fra sé e il mondo" (Ortner 2005: 45) sia, nel caso di Andrew Chong, agente di collocamento di manodopera immigrata non qualificata in Malesia, un'incessante negoziazione fra memoria di sé, senso di colpa e costruzione etica e politica. Reclutando mano d'opera straniera, Andrew muove persone provenienti da parti diverse dell'Asia e le avvicina a sé. In Malesia, è lui stesso un discendente di migranti. E' dunque per risolvere un conflitto interiore esattamente quanto per mantenere un potere economico e politico che Andrew crea distanza simbolica fra sé e i suoi dipendenti, e fra sé e il suo passato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.