Il cognitivismo costruttivista clinico si è sviluppato in Italia a partire dagli inizi degli anni Ottanta (Guidano e Liotti, 1983; Guidano, 1987, 1991) ed è oggi uno degli approcci più accreditati e vitali in ambito psicoterapeutico (Bara, 2005). Gli sviluppi delle scienze cognitive e in particolare l’incontro con la teoria dell’attaccamento di John Bowlby (1969) e la sostituzione del concetto di corrispondenza con la realtà esterna con quello di rappresentazione soggettiva di quella realtà, sono i presupposti epistemologici che, proprio in opposizione alla prospettiva cognitiva razionalista, portano verso l’apertura al costruttivismo. Uno degli assunti di base dell’approccio costruttivista, come accennato poco sopra, è che la conoscenza è il processo di costruzione di un mondo che rende l’esperienza soggettiva consistente e non una riproduzione, vera o falsa, di una realtà data. Il costruttivismo clinico di Guidano integra questa posizione con la considerazione che questo processo di costruzione del senso è strutturato e guidato da un meccanismo volto al mantenimento della continuità e coerenza della percezione di Sé.
Rezzonico, G., Bani, M., Strepparava, M. (2010). L’approccio cognitivo costruttivista: dal cognitivismo al post-razionalismo. In M. Castigioni, E. Faccio (a cura di), Costruttivismi in psicologia clinica (pp. 83-110). Torino : UTET.
L’approccio cognitivo costruttivista: dal cognitivismo al post-razionalismo
REZZONICO, GIORGIO FRANCO AUGUSTO;BANI, MARCO;STREPPARAVA, MARIA GRAZIA
2010
Abstract
Il cognitivismo costruttivista clinico si è sviluppato in Italia a partire dagli inizi degli anni Ottanta (Guidano e Liotti, 1983; Guidano, 1987, 1991) ed è oggi uno degli approcci più accreditati e vitali in ambito psicoterapeutico (Bara, 2005). Gli sviluppi delle scienze cognitive e in particolare l’incontro con la teoria dell’attaccamento di John Bowlby (1969) e la sostituzione del concetto di corrispondenza con la realtà esterna con quello di rappresentazione soggettiva di quella realtà, sono i presupposti epistemologici che, proprio in opposizione alla prospettiva cognitiva razionalista, portano verso l’apertura al costruttivismo. Uno degli assunti di base dell’approccio costruttivista, come accennato poco sopra, è che la conoscenza è il processo di costruzione di un mondo che rende l’esperienza soggettiva consistente e non una riproduzione, vera o falsa, di una realtà data. Il costruttivismo clinico di Guidano integra questa posizione con la considerazione che questo processo di costruzione del senso è strutturato e guidato da un meccanismo volto al mantenimento della continuità e coerenza della percezione di Sé.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.