Con una analisi dei contributi di Edward Morse (1838-1925) e di Bruno Taut (1880-1938) l’articolo illustra la genesi tra tardo Ottocento e primo Novecento del concetto di Casa Giapponese. Evidenzia inoltre l’attiva complicità nipponica nel processo di esotizzante diffusione internazionale che seguì e, parallelamente, illustra alcune delle debolezze delle teorie di Edward Said sull’Orientalismo.
Urru, L. (2016). Incanti ordinari. Bellezza e retorica della casa in Giappone. In M. Angelillo, G. Boccali (a cura di), Arte e letteratura nelle società in Asia. Aspetti tradizionali e renaissance orientale (pp. 147-160). Milano : Biblioteca Ambrosiana.
Incanti ordinari. Bellezza e retorica della casa in Giappone
URRU, LUIGI
2016
Abstract
Con una analisi dei contributi di Edward Morse (1838-1925) e di Bruno Taut (1880-1938) l’articolo illustra la genesi tra tardo Ottocento e primo Novecento del concetto di Casa Giapponese. Evidenzia inoltre l’attiva complicità nipponica nel processo di esotizzante diffusione internazionale che seguì e, parallelamente, illustra alcune delle debolezze delle teorie di Edward Said sull’Orientalismo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.