Il presente lavoro indaga l’evoluzione del Monte di Pietà di Milano, nel periodo post Napoleonico fino ai primi del Novecento. La motivazione della ricerca nasce dalla volontà di capire il ruolo assunto dal Monte di Pietà di Milano durante un periodo storico di grandi cambiamenti nel capoluogo lombardo. Per raggiungere tale obiettivo di ricerca ci siamo occupati, dapprima di un breve inquadramento storico e giuridico sui Monti di Pietà in Italia dalla nascita fino ai primi del Novecento, dopodiché abbiamo descritto le vicende storiche, amministrative ed organizzative del Monte di Pietà di Milano concentrandoci in particolare sul periodo post Napoleonico, non dimenticandoci, infine, di fare un richiamo agli eventi storici che hanno animato la vita sociale ed economica milanese di quegli anni. In ultimo, nella parte conclusiva abbiamo tentato di collegare a sistema le informazioni raccolte relative all’istituzione indagata enfatizzando i nessi causa-effetto al fine di dare risposta ai quesiti di ricerca posti. L’obiettivo del lavoro è comprendere se il ruolo economico e sociale assunto dal capoluogo lombardo abbia esercitato influenze, o comunque, abbia contribuito allo sviluppo del Monte di Pietà dopo il periodo di isolamento napoleonico. La nostra domanda di ricerca può essere così declinata: “Il Monte di Pietà di Milano, dopo l’isolamento Napoleonico, riprese la sua attività sfruttando le possibilità che il contesto locale presentava? Ossia, il ruolo economico e sociale che la città di Milano andava conquistando in quegli anni, ha in qualche modo, favorito le attività del Monte?” Si tratta nello specifico, di delineare le relazioni intercorse tra l’istituzione finanziaria e la città nella quale era inserita per comprendere nessi ed interdipendenze economiche e/o sociali. L’approccio metodologico seguito è di tipo positivo, per cui la ricerca si basa su una teoria di fondo dalla quale vengono estrapolate le specifiche ipotesi da indagare, che sono verificate con il metodo prescelto. In altre e più chiare parole, il lavoro svolto si basa sulla teoria che, l’attività dei Monti fosse ben radicata nel territorio ove sorgevano, da qui abbiamo ipotizzato che, il contesto sociale ed economico della città di Milano nel periodo post-Napoleonico sia stato elemento catalizzatore per il successivo sviluppo dell’istituzione finanziaria indagata. Al fine di verificare tale ipotesi si è adottato il metodo storico1, ossia attraverso lo studio delle fonti primarie e secondarie relative agli eventi storici della città, alle vicende amministrative, organizzative e di governance del Monte rinvenibili nei documenti d’archivio e nei testi ad esso dedicati, per poi procedere a ricollegare a sistema i fatti storici amministrativi al fine di comprendere i nessi causa-effetto e rispondere al nostro specifico quesito.
Amaduzzi, A., Orlandini, P., Pierotti, M. (2016). Il Monte di Pietà di Milano. Evoluzione dell’istituto finanziario nel periodo post-Napoleonico. In Società di Storia della Ragioneria (a cura di), Storie di banche e di istituzioni finanziarie in una prospettiva economico-aziendale a cura del SISR (Società Italiane di Storia della Ragioneria). Rirea [10.17408/DIG.A01/590927].
Il Monte di Pietà di Milano. Evoluzione dell’istituto finanziario nel periodo post-Napoleonico
Amaduzzi, A;ORLANDINI, PAOLA;PIEROTTI, MARIA RITA
2016
Abstract
Il presente lavoro indaga l’evoluzione del Monte di Pietà di Milano, nel periodo post Napoleonico fino ai primi del Novecento. La motivazione della ricerca nasce dalla volontà di capire il ruolo assunto dal Monte di Pietà di Milano durante un periodo storico di grandi cambiamenti nel capoluogo lombardo. Per raggiungere tale obiettivo di ricerca ci siamo occupati, dapprima di un breve inquadramento storico e giuridico sui Monti di Pietà in Italia dalla nascita fino ai primi del Novecento, dopodiché abbiamo descritto le vicende storiche, amministrative ed organizzative del Monte di Pietà di Milano concentrandoci in particolare sul periodo post Napoleonico, non dimenticandoci, infine, di fare un richiamo agli eventi storici che hanno animato la vita sociale ed economica milanese di quegli anni. In ultimo, nella parte conclusiva abbiamo tentato di collegare a sistema le informazioni raccolte relative all’istituzione indagata enfatizzando i nessi causa-effetto al fine di dare risposta ai quesiti di ricerca posti. L’obiettivo del lavoro è comprendere se il ruolo economico e sociale assunto dal capoluogo lombardo abbia esercitato influenze, o comunque, abbia contribuito allo sviluppo del Monte di Pietà dopo il periodo di isolamento napoleonico. La nostra domanda di ricerca può essere così declinata: “Il Monte di Pietà di Milano, dopo l’isolamento Napoleonico, riprese la sua attività sfruttando le possibilità che il contesto locale presentava? Ossia, il ruolo economico e sociale che la città di Milano andava conquistando in quegli anni, ha in qualche modo, favorito le attività del Monte?” Si tratta nello specifico, di delineare le relazioni intercorse tra l’istituzione finanziaria e la città nella quale era inserita per comprendere nessi ed interdipendenze economiche e/o sociali. L’approccio metodologico seguito è di tipo positivo, per cui la ricerca si basa su una teoria di fondo dalla quale vengono estrapolate le specifiche ipotesi da indagare, che sono verificate con il metodo prescelto. In altre e più chiare parole, il lavoro svolto si basa sulla teoria che, l’attività dei Monti fosse ben radicata nel territorio ove sorgevano, da qui abbiamo ipotizzato che, il contesto sociale ed economico della città di Milano nel periodo post-Napoleonico sia stato elemento catalizzatore per il successivo sviluppo dell’istituzione finanziaria indagata. Al fine di verificare tale ipotesi si è adottato il metodo storico1, ossia attraverso lo studio delle fonti primarie e secondarie relative agli eventi storici della città, alle vicende amministrative, organizzative e di governance del Monte rinvenibili nei documenti d’archivio e nei testi ad esso dedicati, per poi procedere a ricollegare a sistema i fatti storici amministrativi al fine di comprendere i nessi causa-effetto e rispondere al nostro specifico quesito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.