Il saggio intende indagare il rapporto tra criminalizzazione della negazione dell’Olocausto, verità della storia e idea di democrazia. Nella prima parte esamina il panorama giuridico europeo e le ragioni delle differenti risposte dei legislatori e dei giudici costituzionali di fronte al discorso negazionista. Analizza, poi, l’orizzonte dell’ordinamento costituzionale italiano, anche alla luce degli orientamenti emersi in Assemblea costituente circa il riconoscimento ai “nemici della democrazia” del diritto di partecipare alla vita pubblica. Il quadro che emerge è quello di una Costituzione che lascia aperta ogni via per la ricerca della verità e accetta il rischio della libertà. Di conseguenza, l’autore ritiene che - in coerenza con il solco più “nobile” e profondo tracciato dal Costituente - il discorso negazionista possa ricondursi nell’alveo dell’art. 21 della Costituzione, sia pure ai suoi confini estremi.
Vigevani, G. (2015). Diritto, verità e storia: la criminalizzazione della negazione della Shoah. In G. Ferri (a cura di), La democrazia costituzionale tra nuovi diritti e deriva mediale (pp. 291-327). edizioni scientifiche italiane.
Diritto, verità e storia: la criminalizzazione della negazione della Shoah
Vigevani, Ge
2015
Abstract
Il saggio intende indagare il rapporto tra criminalizzazione della negazione dell’Olocausto, verità della storia e idea di democrazia. Nella prima parte esamina il panorama giuridico europeo e le ragioni delle differenti risposte dei legislatori e dei giudici costituzionali di fronte al discorso negazionista. Analizza, poi, l’orizzonte dell’ordinamento costituzionale italiano, anche alla luce degli orientamenti emersi in Assemblea costituente circa il riconoscimento ai “nemici della democrazia” del diritto di partecipare alla vita pubblica. Il quadro che emerge è quello di una Costituzione che lascia aperta ogni via per la ricerca della verità e accetta il rischio della libertà. Di conseguenza, l’autore ritiene che - in coerenza con il solco più “nobile” e profondo tracciato dal Costituente - il discorso negazionista possa ricondursi nell’alveo dell’art. 21 della Costituzione, sia pure ai suoi confini estremi.File | Dimensione | Formato | |
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