Per un tempo piuttosto lungo l’oggetto di studio della psicologia dello sviluppo è stato il periodo che intercorre tra la nascita e il termine dell’adolescenza, mentre il periodo dell’invecchiamento è rimasto a lungo in ombra. I cambiamenti intervenuti nella struttura della popolazione nei paesi a sviluppo tecnologico avanzato dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi hanno contribuito a spostare l’interesse di molti ricercatori dall’infanzia e dall’adolescenza alla maturità e alla vecchiaia. Le migliorate condizioni di vita e i progressi in campo medico hanno allungato, almeno nei paesi industrializzati, la speranza di vita degli individui e ciò ha determinato un incremento degli anziani e un’inversione della proporzione giovani/vecchi all’interno della popolazione generale. Ciò ha determinato profondi mutamenti nel modo di interpretare l’invecchiamento, che viene ormai visto come una delle fasi della vita durante la quale è possibile soddisfare una serie di desideri che spesso non si sono potuti tenere presenti quando si era impegnati in attività proprie della vita adulta. In questo senso la psicologia del ciclo di vita, che raggruppa più teorie esplicative del cambiamento, è il nuovo approccio allo studio del cambiamento che fa proprie una serie di tecniche derivate da diverse discipline e di risposte che conducono ad una sua definizione operativa.
Albanese, O. (2004). Sviluppo e invecchiamento: la psicologia del ciclo di vita. In M. Cesa-Bianchi, O. Albanese (a cura di), Crescere e invecchiare: la prospettiva del ciclo di vita (pp. 13-23). Milano : Unicopli.
Sviluppo e invecchiamento: la psicologia del ciclo di vita
ALBANESE, OTTAVIA
2004
Abstract
Per un tempo piuttosto lungo l’oggetto di studio della psicologia dello sviluppo è stato il periodo che intercorre tra la nascita e il termine dell’adolescenza, mentre il periodo dell’invecchiamento è rimasto a lungo in ombra. I cambiamenti intervenuti nella struttura della popolazione nei paesi a sviluppo tecnologico avanzato dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi hanno contribuito a spostare l’interesse di molti ricercatori dall’infanzia e dall’adolescenza alla maturità e alla vecchiaia. Le migliorate condizioni di vita e i progressi in campo medico hanno allungato, almeno nei paesi industrializzati, la speranza di vita degli individui e ciò ha determinato un incremento degli anziani e un’inversione della proporzione giovani/vecchi all’interno della popolazione generale. Ciò ha determinato profondi mutamenti nel modo di interpretare l’invecchiamento, che viene ormai visto come una delle fasi della vita durante la quale è possibile soddisfare una serie di desideri che spesso non si sono potuti tenere presenti quando si era impegnati in attività proprie della vita adulta. In questo senso la psicologia del ciclo di vita, che raggruppa più teorie esplicative del cambiamento, è il nuovo approccio allo studio del cambiamento che fa proprie una serie di tecniche derivate da diverse discipline e di risposte che conducono ad una sua definizione operativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.