L'istituto della compensato lucri cum danno è fra i più antichi del nostro diritto, anche se non è mai stato codificato. La mancanza di un esplicito riferimento normativo lo ha fatto vivere di fortune alterne nell'applicazione in tema di risarcimento del danno. Secondo l'indirizzo tradizionale si negava che la pensione di reversibilità pervenuta ad un coniuge in seguito ad un evento dannoso che colpiva il pensionato potesse essere decurtata dall'ammontare del danno risarcibile quale vantaggio per la diversa fonte, quella normativa, rispetto all'evento dannoso.Una nuova lettura dell'istituto si affaccia finalmente nel panorama della Cassazione, rivalutando la concezione più moderna di causalità. Se ne analizzano anche le conseguenze
Ferrari, M. (2016). La compensatio lucri cum damno: è il confine mobile del risarcimento del danno?. In B. Inzitari (a cura di), Valutazione del danno e strumenti risarcitori (pp. 995-1016). Giappichelli Editore.
La compensatio lucri cum damno: è il confine mobile del risarcimento del danno?
FERRARI, MARIANGELA
2016
Abstract
L'istituto della compensato lucri cum danno è fra i più antichi del nostro diritto, anche se non è mai stato codificato. La mancanza di un esplicito riferimento normativo lo ha fatto vivere di fortune alterne nell'applicazione in tema di risarcimento del danno. Secondo l'indirizzo tradizionale si negava che la pensione di reversibilità pervenuta ad un coniuge in seguito ad un evento dannoso che colpiva il pensionato potesse essere decurtata dall'ammontare del danno risarcibile quale vantaggio per la diversa fonte, quella normativa, rispetto all'evento dannoso.Una nuova lettura dell'istituto si affaccia finalmente nel panorama della Cassazione, rivalutando la concezione più moderna di causalità. Se ne analizzano anche le conseguenzeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.