Lo sviluppo delle forme di lavoro estranee al modello tipico o standard costituisce uno dei tratti peculiari dei mercati del lavoro di diversi Stati europei. Fra questi rientrano Germania, Francia, Spagna e Regno Unito e cioè i Paesi che sono stati più diffusamente oggetto di analisi e studio, per l’individuazione delle soluzioni ai molti problemi giuridici posti da questo fenomeno. L’emergere di queste nuove configurazioni della prestazione di lavoro, a loro volta frutto di una concomitanza di fattori (economici e sociali), ha avuto infatti l’effetto di rendere sempre più difficile operare una chiara distinzione tra lavoro autonomo e lavoro subordinato. Ciò ha reso necessario che si analizzasse la suddetta distinzione alla luce delle definizioni esistenti negli Stati citati, riservando un’altra parte della ricerca all’analisi delle soluzioni trovate nei vari ordinamenti giuridici in merito alla qualificazione e alla disciplina di rapporti, i quali, solo con grandi difficoltà, possono essere de plano ricondotti alla dicotomia tipizzante il diritto del lavoro (lavoro autonomo/lavoro subordinato). Infine, l’analisi comparata presenta, in forma riassuntiva, il quadro delle diverse esperienze giuridiche studiate.
Vettor, T. (2006). Tra autonomia e subordinazione. Problemi definitori e tendenze regolative negli ordinamenti giuridici europei. In M. Pallini (a cura di), Il "lavoro a progetto" in Italia e in Europa (pp. 163-209). Bologna : Il Mulino.
Tra autonomia e subordinazione. Problemi definitori e tendenze regolative negli ordinamenti giuridici europei
Vettor, T
2006
Abstract
Lo sviluppo delle forme di lavoro estranee al modello tipico o standard costituisce uno dei tratti peculiari dei mercati del lavoro di diversi Stati europei. Fra questi rientrano Germania, Francia, Spagna e Regno Unito e cioè i Paesi che sono stati più diffusamente oggetto di analisi e studio, per l’individuazione delle soluzioni ai molti problemi giuridici posti da questo fenomeno. L’emergere di queste nuove configurazioni della prestazione di lavoro, a loro volta frutto di una concomitanza di fattori (economici e sociali), ha avuto infatti l’effetto di rendere sempre più difficile operare una chiara distinzione tra lavoro autonomo e lavoro subordinato. Ciò ha reso necessario che si analizzasse la suddetta distinzione alla luce delle definizioni esistenti negli Stati citati, riservando un’altra parte della ricerca all’analisi delle soluzioni trovate nei vari ordinamenti giuridici in merito alla qualificazione e alla disciplina di rapporti, i quali, solo con grandi difficoltà, possono essere de plano ricondotti alla dicotomia tipizzante il diritto del lavoro (lavoro autonomo/lavoro subordinato). Infine, l’analisi comparata presenta, in forma riassuntiva, il quadro delle diverse esperienze giuridiche studiate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.