Il regime patrimoniale delle coppie tra comunione e individualizzazione

In Italy, the latest family law, dated 1975, says that the regime of property inside the marriage, without a different clarification, provides for the community of assets' model. From the 80's this model is chosen by a decreasing percentage of couples, now embodied by 44% of married couples. Starting from a national research analysis on 2500 couples, this essay focuses on several goals: - point of the nexus between regime of property and social profile of the couples; - highlight the pluralism of motivations beneath this choice and the connection to more general models of money management; - figure out: some hipothetical renders of the increase of division of property and long-term rebounds on the weakest family members, women and children. Il nuovo diritto di famiglia del 1975 prevede che, in mancanza di diversa convenzione, il regime patrimoniale della coppia sia costituito dalla comunione dei beni. A partire dagli anni ’80, questo modello ‘comunitario’ è però adottato da una percentuale decrescente di coppie, pari attualmente al 44%. A partire dai dati emersi da una ricerca nazionale condotta su un campione di 2.500 coppie, il saggio si propone diversi obiettivi. Cogliere i nessi tra scelta del regime patrimoniale e caratteristiche sociali delle coppie; evidenziare la pluralità delle motivazioni sottostanti alla scelta e le connessioni con i più complessivi modelli di gestione delle risorse economiche; delineare alcune ipotesi interpretative della diffusione del regime di ‘separazione’ dei beni e le ripercussioni che tale modello può avere nel lungo periodo per i soggetti economicamente deboli della famiglia: donna e figli.