La letteratura ha dimostrato come i fumatori abbiano una percezione del rischio distorta, inferiore a quella dei non fumatori. Questo bias potrebbe agire anche a livello di stima del tempo di insorgenza (TI) delle conseguenze negative del fumo sulla salute, tema ancora inesplorato. Obiettivo del presente studio consiste nell’indagare come fumatori e non fumatori stimino il TI di alcune malattie/problemi associate al tabagismo. In particolare, si vuole indagare se la percezione del rischio (PR) e il livello di paura (LP) possano influenzare la stima del TI di tali malattie/problemi in un fumatore medio, e se questi effetti siano diversi tra fumatori e non fumatori. Un campione composto da 60 fumatori (30M e 30F; METÀ=24.22, DSETÀ=2.68) e 102 non fumatori (19M e 83F; METÀ=25.64, DSETÀ=3.71) ha risposto ad un questionario che, per ciascuna di 15 malattie/problemi, richiedeva la stima della probabilità personale di sviluppare la malattia (PR), della propria paura nei confronti della malattia (LP) e del TI della malattia in un fumatore che a 18 anni cominciasse a fumare 10 sigarette al giorno. I risultati mostrano come i fumatori spostino più avanti il TI, a prescindere dalla gravità della malattia/problema. PR e LP, invece, non mostrano alcun effetto principale, ma la loro interazione è significativa quando si tratta di malattie meno gravi. In particolare, per alti livelli di paura, più il rischio è elevato e più la stima del TI si abbrevia. Lo stesso effetto avviene anche per bassi LP, ma solo per i fumatori. I non fumatori, infatti, mostrano l’effetto contrario, ovvero un aumento del TI all’aumentare del rischio. Sebbene si tratti di un primo contributo, accrescere la conoscenza riguardo a come le persone stimino l’insorgenza di patologie a secondo del loro stile di vita può essere utile a progettare campagne di sensibilizzazione e di prevenzione ad hoc.
Pancani, L., Rusconi, P., Cappelletti, E., D'Addario, M., Greco, A., Monzani, D., et al. (2015). Percezione temporale dei rischi del tabagismo in fumatori e non fumatori. In Psicologia della salute e salute della psicologia.
Percezione temporale dei rischi del tabagismo in fumatori e non fumatori
PANCANI, LUCA;RUSCONI, PATRICE PIERCARLO;CAPPELLETTI, ERIKA ROSA;D'ADDARIO, MARCO;GRECO, ANDREA;MONZANI, DARIO;STECA, PATRIZIA
2015
Abstract
La letteratura ha dimostrato come i fumatori abbiano una percezione del rischio distorta, inferiore a quella dei non fumatori. Questo bias potrebbe agire anche a livello di stima del tempo di insorgenza (TI) delle conseguenze negative del fumo sulla salute, tema ancora inesplorato. Obiettivo del presente studio consiste nell’indagare come fumatori e non fumatori stimino il TI di alcune malattie/problemi associate al tabagismo. In particolare, si vuole indagare se la percezione del rischio (PR) e il livello di paura (LP) possano influenzare la stima del TI di tali malattie/problemi in un fumatore medio, e se questi effetti siano diversi tra fumatori e non fumatori. Un campione composto da 60 fumatori (30M e 30F; METÀ=24.22, DSETÀ=2.68) e 102 non fumatori (19M e 83F; METÀ=25.64, DSETÀ=3.71) ha risposto ad un questionario che, per ciascuna di 15 malattie/problemi, richiedeva la stima della probabilità personale di sviluppare la malattia (PR), della propria paura nei confronti della malattia (LP) e del TI della malattia in un fumatore che a 18 anni cominciasse a fumare 10 sigarette al giorno. I risultati mostrano come i fumatori spostino più avanti il TI, a prescindere dalla gravità della malattia/problema. PR e LP, invece, non mostrano alcun effetto principale, ma la loro interazione è significativa quando si tratta di malattie meno gravi. In particolare, per alti livelli di paura, più il rischio è elevato e più la stima del TI si abbrevia. Lo stesso effetto avviene anche per bassi LP, ma solo per i fumatori. I non fumatori, infatti, mostrano l’effetto contrario, ovvero un aumento del TI all’aumentare del rischio. Sebbene si tratti di un primo contributo, accrescere la conoscenza riguardo a come le persone stimino l’insorgenza di patologie a secondo del loro stile di vita può essere utile a progettare campagne di sensibilizzazione e di prevenzione ad hoc.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.