Il rapporto tra mascolinità e corpo è e resta in gran parte inesplorato. La pretesa di universalità maschile ha frenato, nel corso della storia, la riflessione (individuale e collettiva) su tale legame. Oggi il modello virile autoreferenziale e statico, incapace di dialogare con la propria fisicità, deve necessariamente confrontarsi con stili di vita cangianti, multiformi e complessi. Ciò sia a causa degli imperativi biologici generati dall’allungamento del corso della vita, sia a seguito delle importanti trasformazioni delle identità di genere femminili, sia perché il corpo sta diventando un portatore visibile di identità. Si stanno in effetti moltiplicando occasioni e pratiche di personalizzazione del corpo: la nostra immagine esteriore esprime, attraverso i mutamenti che subisce, lo stile e il senso del nostro essere. Le mascolinità contemporanee mostrano un rapporto più intenso con il proprio corpo. L’immagine dell’uomo che emerge dalla ricca e innovativa raccolta di saggi contenuti in questo volume è quella di un soggetto che si confronta quotidianamente con pratiche di cura; che è sempre più disposto a dialogare con il corpo e, dunque, a scendere a patti con la propria materialità, fisicità, caducità, con le proprie debolezze. Non si tratta, dunque, di un processo di “femminilizzazione” oppure di semplice “normalizzazione”, bensì di un percorso di umanizzazione e di crescente confronto – anche se non sempre facile – con il mutamento sociale. E, in questo confronto (a volte subito, a volte accettato, a volte desiderato) – che segna il radicale passaggio dalla mascolinità tradizionale ad una mascolinità contemporanea – il corpo gioca un ruolo fondamentale.
Alberio, M., Azzalini, M., Benadusi, L., Bertone, C., Boni, F., Ciccone, S., et al. (2009). Uomini e corpi. Una riflessione sui rivestimenti della mascolinità (E. Ruspini, a cura di). Milano : Franco Angeli.
Uomini e corpi. Una riflessione sui rivestimenti della mascolinità
RUSPINI, ELISABETTA
2009
Abstract
Il rapporto tra mascolinità e corpo è e resta in gran parte inesplorato. La pretesa di universalità maschile ha frenato, nel corso della storia, la riflessione (individuale e collettiva) su tale legame. Oggi il modello virile autoreferenziale e statico, incapace di dialogare con la propria fisicità, deve necessariamente confrontarsi con stili di vita cangianti, multiformi e complessi. Ciò sia a causa degli imperativi biologici generati dall’allungamento del corso della vita, sia a seguito delle importanti trasformazioni delle identità di genere femminili, sia perché il corpo sta diventando un portatore visibile di identità. Si stanno in effetti moltiplicando occasioni e pratiche di personalizzazione del corpo: la nostra immagine esteriore esprime, attraverso i mutamenti che subisce, lo stile e il senso del nostro essere. Le mascolinità contemporanee mostrano un rapporto più intenso con il proprio corpo. L’immagine dell’uomo che emerge dalla ricca e innovativa raccolta di saggi contenuti in questo volume è quella di un soggetto che si confronta quotidianamente con pratiche di cura; che è sempre più disposto a dialogare con il corpo e, dunque, a scendere a patti con la propria materialità, fisicità, caducità, con le proprie debolezze. Non si tratta, dunque, di un processo di “femminilizzazione” oppure di semplice “normalizzazione”, bensì di un percorso di umanizzazione e di crescente confronto – anche se non sempre facile – con il mutamento sociale. E, in questo confronto (a volte subito, a volte accettato, a volte desiderato) – che segna il radicale passaggio dalla mascolinità tradizionale ad una mascolinità contemporanea – il corpo gioca un ruolo fondamentale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.