Riassunto Con la pubblicazione e la traduzione di 12 lettere inedite, l’articolo contestualizza l’attività dello psicologo Giulio Cesare Ferrari (1867-1932) nel corso della Grande Guerra, mettendo in luce i suoi rapporti con i vertici militari e politici e con la co-munità scientifica nazionale e internazionale. La corrispondenza con i capi di stato maggiore Luigi Cadorna (1850-1928) e Armando Diaz (1861-1928), con il senato-re e ministro di grazia e giustizia Lodovico Mortara (1855-1937), con lo psicologo Agostino Gemelli (1878-1959), con lo psicopedagogista Edouard Claparède (1873-1940) e con diversi militari, fornisce significativi elementi per comprendere il ruo-lo e le potenzialità applicative che Ferrari attribuiva alla psicologia. Abstract With the publication and translation of 12 unreleased letters, the article con-textualizes the work of the psychologist Giulio Cesare Ferrari (1867-1932) during the Great War, and brings to light his relations with the political and military high-est authorities and the national and international scientific community. His corre-spondence with the Italian army chiefs of staff Luigi Cadorna (1850-1928) and Armando Diaz (1861-1928), with the senator and minister of justice Luigi Mortara (1855-1937), with the psychologist Agostino Gemelli (1878-1959), with the psy-chopedagogist Edouard Claparède (1873-1940) and with several soldiers provides important elements to let us understand the role and practical potential that Ferrari attributed to psychology.
DE SANTIS, D. (2013). Giulio Cesare Ferrari e la psicologia del soldato nelle carte del Fondo Ferrari. TEORIE & MODELLI, 18(1), 107-139.
Giulio Cesare Ferrari e la psicologia del soldato nelle carte del Fondo Ferrari
DE SANTIS, DARIOPrimo
2013
Abstract
Riassunto Con la pubblicazione e la traduzione di 12 lettere inedite, l’articolo contestualizza l’attività dello psicologo Giulio Cesare Ferrari (1867-1932) nel corso della Grande Guerra, mettendo in luce i suoi rapporti con i vertici militari e politici e con la co-munità scientifica nazionale e internazionale. La corrispondenza con i capi di stato maggiore Luigi Cadorna (1850-1928) e Armando Diaz (1861-1928), con il senato-re e ministro di grazia e giustizia Lodovico Mortara (1855-1937), con lo psicologo Agostino Gemelli (1878-1959), con lo psicopedagogista Edouard Claparède (1873-1940) e con diversi militari, fornisce significativi elementi per comprendere il ruo-lo e le potenzialità applicative che Ferrari attribuiva alla psicologia. Abstract With the publication and translation of 12 unreleased letters, the article con-textualizes the work of the psychologist Giulio Cesare Ferrari (1867-1932) during the Great War, and brings to light his relations with the political and military high-est authorities and the national and international scientific community. His corre-spondence with the Italian army chiefs of staff Luigi Cadorna (1850-1928) and Armando Diaz (1861-1928), with the senator and minister of justice Luigi Mortara (1855-1937), with the psychologist Agostino Gemelli (1878-1959), with the psy-chopedagogist Edouard Claparède (1873-1940) and with several soldiers provides important elements to let us understand the role and practical potential that Ferrari attributed to psychology.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
04(De Santis).pdf
accesso aperto
Dimensione
300.26 kB
Formato
Adobe PDF
|
300.26 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.