Eccedere l’eccezione. Pratiche di cambiamento e forme di cittadinanza

L’articolo intende discutere le modalità con cui i gruppi tradizionalmente pensati con le categorie della marginalità sperimentino nuovi modelli di cittadinanza in termini paradigmatici per le soggettività contemporanee, decentrate e delocalizzate dall’accelerazione dei meccanismi disgregatori e dislocanti della globalizzazione. Invita ad analizzare come i dannati della terra, i popoli colonizzati, gli indigeni e gli indigenti, i discendenti di schiavi, i migranti e i clandestini, i profughi e i rifugiati, promuovano profili di cittadinanza che superano il semplice riconoscimento di ordinamenti e principi già istituiti a favore di un’attiva partecipazione alla loro ridefinizione e alla riconfigurazione dei sistemi economici, politici e sociali. L’autore riconsidera i fondamenti della cittadinanza nelle relazioni non più immediate fra Stato e Nazione così come identificare le contraddizioni fra le forme locali di organizzazione sociale e le forme multiple di cittadinanza a loro offerte, fra strategie politiche e modalità di partecipazione, fra tradizione e costruzione di diritti universali.