Il presente numero di “Salute e Società” riflette su alcuni percorsi di costruzione sociale della sessualità e sul necessario passaggio da pratiche istituzionali di controllo al consolidamento di diritti sessuali e riproduttivi e allo sviluppo di buone pratiche educative. Lungi dall’essere dimensioni dei corsi di vita biologicamente determinate, la manifestazione e l’orientamento del desiderio sessuale vengono sostenuti, preferiti e legittimati oppure condannati e vietati da specifiche norme e sanzioni prodotte e imposte dalle istituzioni sociali: famiglia, linguaggio, sistema educativo, scienza medica, diritto, religione, ecc. La consapevolezza della costruzione sociale della sessualità (e della sua relatività storica e spaziale) ci permette di intervenire su difetti e stereotipi che tale costruzione veicola, analizzando criticamente la sua connessione con il sistema di disuguaglianze. Tale presa di coscienza sta alla base dell’ampliamento dei diritti di cittadinanza, che devono necessariamente comprendere anche la sfera sessuale e riproduttiva. Partendo da queste premesse, i contributi che compongono la rivista riflettono sulla relazione tra istituzioni e controllo sociale in tema di sessualità e discutono buone pratiche finalizzate a costruire e presentare percorsi contemporanei di cittadinanza e salute sessuale. Tutta la rivista è testimonianza del vivace dialogo tra discipline (Diritto, Pedagogia, Psicologia, Scienza Medica, Storia, Sociologia) e rappresenta un esempio virtuoso della sinergia tra differenti tecniche di ricerca: interviste face to face, focus group, indagini con questionario strutturato, analisi documentaria e analisi documentaria in rete, sociologia visuale.
Arosio, L., Corbisiero, F., Covelli, C., Ferrero Camoletto, R., Hearn, J., Kimmel, M., et al. (2013). Sessualità e istituzioni. Dalle pratiche di controllo ai percorsi educativi (E. Ruspini, a cura di). Milano : FrancoAngeli [10.3280/SES2013-002002].
Sessualità e istituzioni. Dalle pratiche di controllo ai percorsi educativi
RUSPINI, ELISABETTA
2013
Abstract
Il presente numero di “Salute e Società” riflette su alcuni percorsi di costruzione sociale della sessualità e sul necessario passaggio da pratiche istituzionali di controllo al consolidamento di diritti sessuali e riproduttivi e allo sviluppo di buone pratiche educative. Lungi dall’essere dimensioni dei corsi di vita biologicamente determinate, la manifestazione e l’orientamento del desiderio sessuale vengono sostenuti, preferiti e legittimati oppure condannati e vietati da specifiche norme e sanzioni prodotte e imposte dalle istituzioni sociali: famiglia, linguaggio, sistema educativo, scienza medica, diritto, religione, ecc. La consapevolezza della costruzione sociale della sessualità (e della sua relatività storica e spaziale) ci permette di intervenire su difetti e stereotipi che tale costruzione veicola, analizzando criticamente la sua connessione con il sistema di disuguaglianze. Tale presa di coscienza sta alla base dell’ampliamento dei diritti di cittadinanza, che devono necessariamente comprendere anche la sfera sessuale e riproduttiva. Partendo da queste premesse, i contributi che compongono la rivista riflettono sulla relazione tra istituzioni e controllo sociale in tema di sessualità e discutono buone pratiche finalizzate a costruire e presentare percorsi contemporanei di cittadinanza e salute sessuale. Tutta la rivista è testimonianza del vivace dialogo tra discipline (Diritto, Pedagogia, Psicologia, Scienza Medica, Storia, Sociologia) e rappresenta un esempio virtuoso della sinergia tra differenti tecniche di ricerca: interviste face to face, focus group, indagini con questionario strutturato, analisi documentaria e analisi documentaria in rete, sociologia visuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.