La figura del rifugiato viene definita in differenti ambiti – nell’arena pubblica, nei dibattiti politici, in sedi legali, in ambiti accademici – secondo accezioni ed intenti spesso diversi. Col presente articolo si vuole fornire una risposta chiara alla domanda: Chi è, in termini propriamente sociologici (e non giuridici o politici), il rifugiato? Come si definisce cioè il rifugiato in quanto categoria sociologica? Prima ancora è necessario chiedersi se esista il rifugiato in quanto categoria sociologicamente distinta, vale a dire in quanto insieme di soggetti accomunati da un’identità sociale e da una comune forma d’agire sociale. Se si, quali tratti caratterizzano l’identità di tale categoria e quali fattori danno forma e significato alla sua azione sociale?
Marras, S. (2009). Falsi rifugiati? Pratiche di etichettamento di richiedenti asilo alla frontiera. MONDI MIGRANTI, 3, 83-101.
Falsi rifugiati? Pratiche di etichettamento di richiedenti asilo alla frontiera.
MARRAS, STEFANO
2009
Abstract
La figura del rifugiato viene definita in differenti ambiti – nell’arena pubblica, nei dibattiti politici, in sedi legali, in ambiti accademici – secondo accezioni ed intenti spesso diversi. Col presente articolo si vuole fornire una risposta chiara alla domanda: Chi è, in termini propriamente sociologici (e non giuridici o politici), il rifugiato? Come si definisce cioè il rifugiato in quanto categoria sociologica? Prima ancora è necessario chiedersi se esista il rifugiato in quanto categoria sociologicamente distinta, vale a dire in quanto insieme di soggetti accomunati da un’identità sociale e da una comune forma d’agire sociale. Se si, quali tratti caratterizzano l’identità di tale categoria e quali fattori danno forma e significato alla sua azione sociale?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.