Il libro si propone quale introduzione al Mondo della formazione secondo la prospettiva di un neo-strutturalismo critico. È organizzato in modo tripartito: brevi medaglioni, tavole e letture antologiche. In esordio, viene affrontata la questione dello statuto epistemologico debole della pedagogia. Davanti all’oscillazione tradizionale tra quantitativo e qualitativo, si sceglie - foucaultianamente - per il paradigma clinico e si propone la Clinica della formazione quale via per un’autentica scientificità pedagogica. Sulla base delle riflessioni heideggeriane si afferma, inoltre, che l’educazione è tema determinante in Occidente: in altre culture ci sono pratiche educative, ma non domande teoretiche sull’educazione e atteggiamenti teorici di ordine pedagogico. Si prende posizione nel solco del lavoro di Riccardo Massa, affermando che l’educazione è un dispositivo teorico-pratico, cioè quel sistema di potere, incorporeo, delle procedure in atto in qualsiasi contesto ed età della vita, il cui sapere è depositato nelle formazioni discorsive pedagogiche che si sono succedute nel tempo. Si passa, così, ad una prospettiva storica che ricostruisce non solo gli a-priori-storici di tale dispositivo, ma anche la genealogia di una professionalità, quella dell’educatore, che interessa la nascita, il consolidamento e l’attuale fase di riorganizzazione e ripensamento delle politiche sociali.
Orsenigo, J. (2006). Schegge di pedagogia generale. Introduzione al mondo della formazione. Milano : Unicopli.
Schegge di pedagogia generale. Introduzione al mondo della formazione
ORSENIGO, JOLE
2006
Abstract
Il libro si propone quale introduzione al Mondo della formazione secondo la prospettiva di un neo-strutturalismo critico. È organizzato in modo tripartito: brevi medaglioni, tavole e letture antologiche. In esordio, viene affrontata la questione dello statuto epistemologico debole della pedagogia. Davanti all’oscillazione tradizionale tra quantitativo e qualitativo, si sceglie - foucaultianamente - per il paradigma clinico e si propone la Clinica della formazione quale via per un’autentica scientificità pedagogica. Sulla base delle riflessioni heideggeriane si afferma, inoltre, che l’educazione è tema determinante in Occidente: in altre culture ci sono pratiche educative, ma non domande teoretiche sull’educazione e atteggiamenti teorici di ordine pedagogico. Si prende posizione nel solco del lavoro di Riccardo Massa, affermando che l’educazione è un dispositivo teorico-pratico, cioè quel sistema di potere, incorporeo, delle procedure in atto in qualsiasi contesto ed età della vita, il cui sapere è depositato nelle formazioni discorsive pedagogiche che si sono succedute nel tempo. Si passa, così, ad una prospettiva storica che ricostruisce non solo gli a-priori-storici di tale dispositivo, ma anche la genealogia di una professionalità, quella dell’educatore, che interessa la nascita, il consolidamento e l’attuale fase di riorganizzazione e ripensamento delle politiche sociali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.