INTRODUZIONE Cinema, arte e poesia sono sempre più utilizzati nella formazione sanitaria secondo diversi approcci e finalità. Presso il Corso di Laurea Infermieristica di Torino nell’a.a. 2011-2012 è stata proposta una attività didattica a libera scelta di quattro giornate secondo l’approccio della “Pedagogia immaginale”. OBIETTIVI Amplificare l’immaginario ed i modelli di comprensione attraverso cui leggere l’esperienza della ferita, della malattia e della guarigione, sospendendo le usuali categorie interpretative. Sperimentare un procedimento conoscitivo partecipativo basato sull’osservazione, sull'eterocentratura, sull'ascolto in profondità e sulla fedeltà agli oggetti visti come elementi vivi che riflettono la simbologia ed gli archetipi dell’esperienza di cura. MATERIALI E METODI E’ stata proposta la visione di alcuni dipinti di Music, Valls, Kahlo, Dalì, il film A Snake of June di Tsukamoto, la poesia Tulipani di Sylvia Plath. Attraverso momenti di meditazione, re-visione ed esplorazione di gruppo, gli studenti sono stati invitati a riconoscere il volto e lo sfondo mitico-simbolico di tali opere, attingere significati intorno al tema prescelto e restituire l’esperienza formativa con un disegno. RISULTATI I partecipanti sono apparsi coinvolti da una proposta formativa che, intenzionalmente, si smarca dal piano informativo e operativo per istituire uno luogo d’esperienza centrato sull’esplorazione delle immagini. Hanno meditato, restituito l’esperienza immaginale delle opere con grande rispetto portando alla luce diverse intuizioni interpretative. Gli elaborati finali rivelano una rinnovata attenzione nei confronti delle immagini e una propensione al dislocamento del proprio sguardo nel tessuto simbolico dell'esperienza. CONCLUSIONI In base alla qualità delle riflessioni e delle restituzioni, i propositi di introdurre alla densità simbolica del tema trattato sono stati raggiunti, i partecipanti hanno colto la complessità degli intrecci tra i diversi momenti dell’esperienza educativa e apprezzato l'arricchimento che essa favorisce sia per quanto riguarda l’orizzonte della comprensione del tema della ferita e della guarigione sia in termini più generali.
Barioglio, M., Morgigno, T., Mottana, P., Garrino, L., Gregorino, S., Dimonte, V. (2013). Il corpo tra ferita e guarigione. Un percorso di educazione immaginale. In XVI Congresso Nazionale della Società Italiana di Pedagogia Medica (SIPeM) Garda, 14-17 Novembre 2012 Poster presentati al Congresso (pp.31-31).
Il corpo tra ferita e guarigione. Un percorso di educazione immaginale
BARIOGLIO, MARINA
;MORGIGNO, TANIA
;MOTTANA, PAOLO
;
2013
Abstract
INTRODUZIONE Cinema, arte e poesia sono sempre più utilizzati nella formazione sanitaria secondo diversi approcci e finalità. Presso il Corso di Laurea Infermieristica di Torino nell’a.a. 2011-2012 è stata proposta una attività didattica a libera scelta di quattro giornate secondo l’approccio della “Pedagogia immaginale”. OBIETTIVI Amplificare l’immaginario ed i modelli di comprensione attraverso cui leggere l’esperienza della ferita, della malattia e della guarigione, sospendendo le usuali categorie interpretative. Sperimentare un procedimento conoscitivo partecipativo basato sull’osservazione, sull'eterocentratura, sull'ascolto in profondità e sulla fedeltà agli oggetti visti come elementi vivi che riflettono la simbologia ed gli archetipi dell’esperienza di cura. MATERIALI E METODI E’ stata proposta la visione di alcuni dipinti di Music, Valls, Kahlo, Dalì, il film A Snake of June di Tsukamoto, la poesia Tulipani di Sylvia Plath. Attraverso momenti di meditazione, re-visione ed esplorazione di gruppo, gli studenti sono stati invitati a riconoscere il volto e lo sfondo mitico-simbolico di tali opere, attingere significati intorno al tema prescelto e restituire l’esperienza formativa con un disegno. RISULTATI I partecipanti sono apparsi coinvolti da una proposta formativa che, intenzionalmente, si smarca dal piano informativo e operativo per istituire uno luogo d’esperienza centrato sull’esplorazione delle immagini. Hanno meditato, restituito l’esperienza immaginale delle opere con grande rispetto portando alla luce diverse intuizioni interpretative. Gli elaborati finali rivelano una rinnovata attenzione nei confronti delle immagini e una propensione al dislocamento del proprio sguardo nel tessuto simbolico dell'esperienza. CONCLUSIONI In base alla qualità delle riflessioni e delle restituzioni, i propositi di introdurre alla densità simbolica del tema trattato sono stati raggiunti, i partecipanti hanno colto la complessità degli intrecci tra i diversi momenti dell’esperienza educativa e apprezzato l'arricchimento che essa favorisce sia per quanto riguarda l’orizzonte della comprensione del tema della ferita e della guarigione sia in termini più generali.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
file PDF tutor 2013.pdf
accesso aperto
Dimensione
833.99 kB
Formato
Adobe PDF
|
833.99 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.