Introduzione. La dislessia superficiale è considerata una caratteristica diagnostica della variante semantica dell’afasia progressiva primaria (svPPA)1, ed è un segno utile in lingue come l’inglese, che offrono numerose opportunità per osservare questo fenomeno, ma non in altre lingue, come l’italiano, che presentano elevata trasparenza tra ortografia e fonologia. La dislessia superficiale è, però, solo un esempio di errori di “regolarizzazione” in cui la perdita di conoscenze semantiche porta a un fallimento nel riconoscere le eccezioni che non seguono le regole standard di pronuncia. Un'altra forma di regolarizzazione è rappresentata dall'inflessione errata di verbi irregolari dovuta all’applicazione delle regole che governano i verbi regolari2,3. Sfruttando la disponibilità di verbi irregolari nella lingua italiana, abbiamo sviluppato e validato l’Italian Verb Inflection test (IVIt) come sostituto dei compiti di lettura di parole irregolari per la diagnosi di svPPA. Metodi. L’IVIt consiste in una prova di coniugazione al passato (prossimo e remoto) di verbi regolari e irregolari ad alta e bassa frequenza. E’ stato somministrato a 10 pazienti con svPPA, 11 con variante logopenica di PPA (lvPPA) e 20 con malattia di Alzheimer tipica (tAD), e a 26 controlli sani, con l’ipotesi che i pazienti semantici avrebbero commesso errori di regolarizzazione del passato dei verbi irregolari in proporzione significativamente maggiore. Risultati. Il confronto tra gruppi ha confermato tale predizione, e l’analisi di curve ROC ha dimostrato che l'IVIt (di per sé, senza considerare altre caratteristiche differenziali delle varianti di PPA) era in grado di distinguere la svPPA dalla lvPPA e dalla tAD con una specificità di circa l’80%. Discussione. La regolarizzazione della coniugazione al passato di verbi irregolari potrebbe rappresentare una soluzione al problema dell'applicazione del criterio di dislessia superficiale per la diagnosi di svPPA nei pazienti italiani, permettendo l'estensione delle raccomandazioni diagnostiche per la svPPA anche ad una lingua con ortografia-fonologia trasparente.
Licciardo, D., Guerini-Rocco, M., Isella, V., Canu, E., Forestiero, M., Castelnovo, V., et al. (2024). Dalla dislessia superficiale alla regolarizzazione di verbi: un test per la piena applicazione dei criteri diagnostici per la variante semantica di afasia progressiva per i pazienti di lingua italiana. L’Italian Verb Inflection test come soluzione al problema della dislessia superficiale per la diagnosi di variante semantica di afasia progressiva primaria.. Intervento presentato a: Riunione Autunnale della Società Italiana di Neuropsicologia (SINP), Bologna, Italia.
Dalla dislessia superficiale alla regolarizzazione di verbi: un test per la piena applicazione dei criteri diagnostici per la variante semantica di afasia progressiva per i pazienti di lingua italiana. L’Italian Verb Inflection test come soluzione al problema della dislessia superficiale per la diagnosi di variante semantica di afasia progressiva primaria.
Daniele Licciardo
Primo
;Valeria Isella;Ildebrando Appollonio;
2024
Abstract
Introduzione. La dislessia superficiale è considerata una caratteristica diagnostica della variante semantica dell’afasia progressiva primaria (svPPA)1, ed è un segno utile in lingue come l’inglese, che offrono numerose opportunità per osservare questo fenomeno, ma non in altre lingue, come l’italiano, che presentano elevata trasparenza tra ortografia e fonologia. La dislessia superficiale è, però, solo un esempio di errori di “regolarizzazione” in cui la perdita di conoscenze semantiche porta a un fallimento nel riconoscere le eccezioni che non seguono le regole standard di pronuncia. Un'altra forma di regolarizzazione è rappresentata dall'inflessione errata di verbi irregolari dovuta all’applicazione delle regole che governano i verbi regolari2,3. Sfruttando la disponibilità di verbi irregolari nella lingua italiana, abbiamo sviluppato e validato l’Italian Verb Inflection test (IVIt) come sostituto dei compiti di lettura di parole irregolari per la diagnosi di svPPA. Metodi. L’IVIt consiste in una prova di coniugazione al passato (prossimo e remoto) di verbi regolari e irregolari ad alta e bassa frequenza. E’ stato somministrato a 10 pazienti con svPPA, 11 con variante logopenica di PPA (lvPPA) e 20 con malattia di Alzheimer tipica (tAD), e a 26 controlli sani, con l’ipotesi che i pazienti semantici avrebbero commesso errori di regolarizzazione del passato dei verbi irregolari in proporzione significativamente maggiore. Risultati. Il confronto tra gruppi ha confermato tale predizione, e l’analisi di curve ROC ha dimostrato che l'IVIt (di per sé, senza considerare altre caratteristiche differenziali delle varianti di PPA) era in grado di distinguere la svPPA dalla lvPPA e dalla tAD con una specificità di circa l’80%. Discussione. La regolarizzazione della coniugazione al passato di verbi irregolari potrebbe rappresentare una soluzione al problema dell'applicazione del criterio di dislessia superficiale per la diagnosi di svPPA nei pazienti italiani, permettendo l'estensione delle raccomandazioni diagnostiche per la svPPA anche ad una lingua con ortografia-fonologia trasparente.File | Dimensione | Formato | |
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