Discorsi d’odio, antiziganismo e contronarrazioni. Le potenzialità educative di metodi partecipativi e mentoring tra pari.

The paper presents the results of action research aimed at countering hate speech through a peer-to-peer approach, carried out with a group of young people of Roma and non-Roma origin, engaged in the creation of counter-narratives through visual methods. The text is a narrative and critical analysis of the action-research in all its phases, highlighting its transformative potential as well as its pedagogical implications: it considers how the participants were involved in the reappropriation of self-narratives through the photography; it addresses how the and young participants co-created and disseminate a campaign; moreover the results of the workshops, which were facilitated with a peer-to-peer approach to raise awareness about the impact of hate speech on people onlife, are shown.

Il contributo restituisce una iniziativa di contrasto dei discorsi d’odio anti-zigani, realizzata con un gruppo di giovani rom e non rom, che hanno prodotto contronarrazioni attraverso metodologie partecipative e visuali, con un approccio peer to peer. Il testo racconta e analizza criticamente la ricerca azione in tutte le sue fasi, evidenziandone le potenzialità trasformative nonché il portato pedagogico: considera come le persone siano state coinvolte nella riappropriazione della narrazione di sé attraverso lo strumento della fotografia, tematizza il processo di co-progettazione e disseminazione di una campagna di sensibilizzazione, diffusa in presenza e online, e restituisce gli esiti dei laboratori, promossi con un approccio peer to peer, finalizzati ad aumentare la consapevolezza circa l’impatto dei discorsi d’odio.