Il testo affronta il problema dei fondamenti concettuali del naturalismo, una concezione filosofica e metodologica largamente diffusa che tende a riformulare – e a cercare di risolvere – una serie di problemi filosofici sulla base di due grandi assunzioni di sfondo. Secondo la prima assunzione, la conoscenza umana è un processo naturale, non dissimile in ultima istanza da una reazione chimica, un terremoto o una duplicazione cellulare. Di conseguenza – ed è la seconda assunzione – su ciò che esiste al mondo l’ultima parola è della scienza. Queste due assunzioni hanno una serie di profonde implicazioni concettuali sul rapporto tra filosofia e scienza, che non soltanto contribuiscono a formare una certa idea di cos’è la scienza e quali sono i suoi compiti, ma influenzano anche in modo non trascurabile l’immagine pubblica della scienza e il modo in cui questa immagine viene recepita e ‘metabolizzata’ dal senso comune. L’obiettivo del libro è analizzare criticamente i presupposti filosofici del naturalismo, mostrando che le sue assunzioni fondamentali sono tutt’altro che innocue e – di conseguenza – che le sue implicazioni più generali determinano una concezione fuorviante e culturalmente distorsiva sia della filosofia sia della scienza. Il volume intende affrontare alla radice il naturalismo come presupposto implicito di molte tra le più diffuse analisi epistemologiche della natura della scienza in epoca contemporanea e contestare la rappresentazione monolitica e appiattita delle scienze stesse che emerge da questo presupposto. Da questo punto di vista il volume si pone in controtendenza esplicita rispetto alla vera e propria moda – spesso priva di robusti fondamenti teorici – per cui ‘naturalizzare’ un certo problema significa di per sé porre le basi per una sua soluzione (‘naturalizzare la mente’, ‘naturalizzare l’informazione’, naturalizzare la conoscenza’, ‘naturalizzare l’etica’, e così via). Il volume si propone in ogni caso di fornire un’introduzione equilibrata al naturalismo filosofico e scientifico contemporaneo, proprio perché ha l’obiettivo di presentarne una lettura critica ma rigorosa.
Laudisa, F. (2014). Naturalismo. Filosofia, scienza, mitologia. Laterza.
Naturalismo. Filosofia, scienza, mitologia
LAUDISA, FEDERICO
2014
Abstract
Il testo affronta il problema dei fondamenti concettuali del naturalismo, una concezione filosofica e metodologica largamente diffusa che tende a riformulare – e a cercare di risolvere – una serie di problemi filosofici sulla base di due grandi assunzioni di sfondo. Secondo la prima assunzione, la conoscenza umana è un processo naturale, non dissimile in ultima istanza da una reazione chimica, un terremoto o una duplicazione cellulare. Di conseguenza – ed è la seconda assunzione – su ciò che esiste al mondo l’ultima parola è della scienza. Queste due assunzioni hanno una serie di profonde implicazioni concettuali sul rapporto tra filosofia e scienza, che non soltanto contribuiscono a formare una certa idea di cos’è la scienza e quali sono i suoi compiti, ma influenzano anche in modo non trascurabile l’immagine pubblica della scienza e il modo in cui questa immagine viene recepita e ‘metabolizzata’ dal senso comune. L’obiettivo del libro è analizzare criticamente i presupposti filosofici del naturalismo, mostrando che le sue assunzioni fondamentali sono tutt’altro che innocue e – di conseguenza – che le sue implicazioni più generali determinano una concezione fuorviante e culturalmente distorsiva sia della filosofia sia della scienza. Il volume intende affrontare alla radice il naturalismo come presupposto implicito di molte tra le più diffuse analisi epistemologiche della natura della scienza in epoca contemporanea e contestare la rappresentazione monolitica e appiattita delle scienze stesse che emerge da questo presupposto. Da questo punto di vista il volume si pone in controtendenza esplicita rispetto alla vera e propria moda – spesso priva di robusti fondamenti teorici – per cui ‘naturalizzare’ un certo problema significa di per sé porre le basi per una sua soluzione (‘naturalizzare la mente’, ‘naturalizzare l’informazione’, naturalizzare la conoscenza’, ‘naturalizzare l’etica’, e così via). Il volume si propone in ogni caso di fornire un’introduzione equilibrata al naturalismo filosofico e scientifico contemporaneo, proprio perché ha l’obiettivo di presentarne una lettura critica ma rigorosa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.