Il tema dell'usurarietà dei tassi di interesse sui mutui e, più in generale, sui finanziamenti di ogni genere, ha subito un picco di interesse in giurisprudenza successivamente alla pronuncia n. 350/2013 della Corte di Cassazione. Buona parte degli operatori del diritto, infatti, ne ha fornito un'interpretazione massimamente estensiva, dando corso all'instaurazione di un elevato contenzioso con gli Istituti di credito. Tale situazione di incremento del contenzioso giudiziale ha offerto lo spunto per riflettere ed approfondire il tema dell'usurarietà dei tassi di interesse, tra usura originaria e sopravvenuta, sui rimedi civilistici di tutela del prenditore applicabili ai contratti divenuti usurari, come pure, da ultimo, per interrogarsi sull'incidenza del tasso di mora sulle soglie d'usura. Nel panorama delle soluzioni possibili, l'Autore conclude, quanto alle strutture rimediali applicabili all'usurarietà sopravvenuta, preferendo la tesi della nullità parziale ex art. 1419, secondo comma, c.c., con sostituzione automatica del tasso convenzionale divenuto usurario con il tasso-soglia ex art. 1339 c.c., nonché della rilevanza dei tassi moratori ai fini del computo del TEGM, del TEG e della soglia, offrendo spunti di riflessione per una riforma sistematica della normativa.
(2014). Interessi ed usura nel diritto civile. Riflessioni, rimedi, percorsi giusprudenziali e profili applicativi. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2014).
Interessi ed usura nel diritto civile. Riflessioni, rimedi, percorsi giusprudenziali e profili applicativi
RUGGIERO, VINCENZO
2014
Abstract
Il tema dell'usurarietà dei tassi di interesse sui mutui e, più in generale, sui finanziamenti di ogni genere, ha subito un picco di interesse in giurisprudenza successivamente alla pronuncia n. 350/2013 della Corte di Cassazione. Buona parte degli operatori del diritto, infatti, ne ha fornito un'interpretazione massimamente estensiva, dando corso all'instaurazione di un elevato contenzioso con gli Istituti di credito. Tale situazione di incremento del contenzioso giudiziale ha offerto lo spunto per riflettere ed approfondire il tema dell'usurarietà dei tassi di interesse, tra usura originaria e sopravvenuta, sui rimedi civilistici di tutela del prenditore applicabili ai contratti divenuti usurari, come pure, da ultimo, per interrogarsi sull'incidenza del tasso di mora sulle soglie d'usura. Nel panorama delle soluzioni possibili, l'Autore conclude, quanto alle strutture rimediali applicabili all'usurarietà sopravvenuta, preferendo la tesi della nullità parziale ex art. 1419, secondo comma, c.c., con sostituzione automatica del tasso convenzionale divenuto usurario con il tasso-soglia ex art. 1339 c.c., nonché della rilevanza dei tassi moratori ai fini del computo del TEGM, del TEG e della soglia, offrendo spunti di riflessione per una riforma sistematica della normativa.File | Dimensione | Formato | |
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