Lungo la sezione dell’Alta Valle di Susa affiorano unità tettonostratigrafiche(UTS) di basamento, di copertura ed ofiolitiche classicamente riferite ai domini paleogeografici brianzonese, prepiemontese e ligure-piemontese. Le unità paleogeograficamente affini non hanno tuttavia seguito gli stessi percorsi all’interno del prisma orogenico durante l’evoluzione alpina. Esse risultano infatti attualmente impilate a diversi livelli strutturali e mostrano evoluzioni tettono-metamorfiche indipendenti. Le diverse UTS possono essere raggruppate in tre complessi tettono-metamorfici (CTM1, CTM2 e CTM3), caratterizzati da condizioni metamorfiche di picco che ricadono all’interno dei campi degli scisti blu ad epidoto, degli scisti blu a lawsonite e dell’anchimetamorfismo e giustapposti generalmente per mezzo di sovrascorrimenti immergenti verso ovest, localmente intersecati da piani ad alto angolo. Anche le singole UTS sono separate tra loro da contatti di natura tettonica immergenti verso ovest, ed al loro interno conservano tracce di una evoluzione duttile polifasica alpina che fin dalle prime fasi ha evidenza di vergenza verso l’interno della catena. Ciò suggerisce una comune direzione di trasporto tettonico vergente verso l’interno durante tutta l’evoluzione orogenica alpina. Questa particolare strutturazione può essere interpretata come dovuta alle traiettorie di risalita all’interno del prisma orogenico.
Malusa', M., Mosca, P., Borghi, A., Dela Pierre, F., Polino, R. (2002). Approccio multidisciplinare per la ricostruzione dell'assetto tettono-stratigrafico e dell'evoluzione metamorfico-strutturale di un settore di catena orogenica: l'esempio dell'Alta Valle di Susa (Alpi occidentali). MEMORIE DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA, 57(2), 249-257.
Approccio multidisciplinare per la ricostruzione dell'assetto tettono-stratigrafico e dell'evoluzione metamorfico-strutturale di un settore di catena orogenica: l'esempio dell'Alta Valle di Susa (Alpi occidentali)
MALUSA', MARCO GIOVANNI;
2002
Abstract
Lungo la sezione dell’Alta Valle di Susa affiorano unità tettonostratigrafiche(UTS) di basamento, di copertura ed ofiolitiche classicamente riferite ai domini paleogeografici brianzonese, prepiemontese e ligure-piemontese. Le unità paleogeograficamente affini non hanno tuttavia seguito gli stessi percorsi all’interno del prisma orogenico durante l’evoluzione alpina. Esse risultano infatti attualmente impilate a diversi livelli strutturali e mostrano evoluzioni tettono-metamorfiche indipendenti. Le diverse UTS possono essere raggruppate in tre complessi tettono-metamorfici (CTM1, CTM2 e CTM3), caratterizzati da condizioni metamorfiche di picco che ricadono all’interno dei campi degli scisti blu ad epidoto, degli scisti blu a lawsonite e dell’anchimetamorfismo e giustapposti generalmente per mezzo di sovrascorrimenti immergenti verso ovest, localmente intersecati da piani ad alto angolo. Anche le singole UTS sono separate tra loro da contatti di natura tettonica immergenti verso ovest, ed al loro interno conservano tracce di una evoluzione duttile polifasica alpina che fin dalle prime fasi ha evidenza di vergenza verso l’interno della catena. Ciò suggerisce una comune direzione di trasporto tettonico vergente verso l’interno durante tutta l’evoluzione orogenica alpina. Questa particolare strutturazione può essere interpretata come dovuta alle traiettorie di risalita all’interno del prisma orogenico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.